Lavoro, i benefit più richiesti al tempo del coronavirus
Il Contratto Collettivo dei Metalmeccanici, approvato lo scorso 5 febbraio, ha dato modo di capire quali sono gli elementi che più sembrano avere importanza nella trattativa legata alle contrattazioni contrattuali e sono: formazione digitale, cultura della sicurezza, condivisione di esperienze virtuose e soprattutto i benefit aziendali. Quali sono i più richiesti?
Quali benefit preferiscono gli italiani?
In questo periodo oscuro dettato dalla pandemia nel mondo dell’occupazione, il modo in cui un’azienda tratta il proprio lavoratore fa la differenza per ciò che concerne la il sentiment generale del collaboratore e il suo impegno: maggiore sono le gratificazioni che vengono messe a disposizione, più importante sarà la reazione del lavoratore grazie al sentirsi apprezzato e utile. Tornando alla situazione attuale dettata dal Covid-19, ci si uò chiedere: cosa è che preferisce la gente?
Grazie ad una ricerca condotta durante la seconda ondata di emergenza sanitaria da Harris Interactive per Sodexo su 4.897 dipendenti provenienti da 8 tra i quali figura l’Italia, si è scoperto come nella classifica di gradimento dei lavoratori, a conquistare il podio dei benefit aziendali è la distribuzione di premi immediati (34%), seguita da tutto ciò legato al settore del food & beverage (24%), dai benefit finanziari e dalla possibilità di lavorare in smart working (tutte e due le opzioni a pari merito al 23%) e dai voucher per il pranzo (22%).
Il flexible benefit quello più gradito
A spiegare la motivazione di questo trend ci pensa Florent Lambert, il nuovo CEO di Sodexo Benefits & Rewards Services per l’Italia, che distribuisce servizi alle aziende proprio in questo ambito e che ha spiegato parlando dei pass digitali da essi prodotti:
Flessibilità, libertà di scelta, semplicità di utilizzo e velocità di fruizione sono elementi chiave nell’erogazione dei nostri servizi e la tecnologia è parte integrante di questa visione. […] Sono infatti una risposta immediata per l’erogazione di servizi di welfare di aziende grandi e piccole, senza dimenticare la soddisfazione e la libertà di scelta dei dipendenti nelle occasioni e modalità di utilizzo.
A soddisfare di più il lavoratore, secondo l’indagine condotta, è il “flexible benefit” ovvero tutte quelle cose che possono migliorare, passando per il lavoro la qualità della vita, soprattutto in tempo di pandemia e con il rischio continuo di burnout e sindrome da stress post traumatico. Più generalmente, ricapitolando, ecco i benefit più ricercati:
- Premi immediati (34%)
- Food & Beverage (24%)
- Benefit finanziari / Possibilità di continuare a lavorare in regime di “smart working” (23%)
- Voucher per il pranzo (22%)
- Richiesta di assistenza medico-privata (21%)
- Sovvenzione trasporti pubblici / Benefit salute psico-fisica / Programmi di formazione (20%)
- Benefit a lungo termine (20%)
- Auto aziendale (13%)
- Servizi per i bambini (11%)
- Carta di credito aziendale (10%)
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