Alitalia – Ita: ancora problemi per la partenza
Salta definitivamente la possibilità per Ita, la nuova Alitalia, di partire quest’estate: tutto viene rimandato al prossimo 15 novembre, ultima data prevista al momento per avviare l’attività della nuova compagnia aerea italiana.
Niente partenza per Ita nel corso dell’estate
A quanto pare questa estate continuerà a volare, sebbene senza intercettare tutta la clientela che avrebbe potuto ottenere partendo con la newco, Alitalia: i voli saranno pochi per non esaurire la liquidità ancora posseduta e per evitare di bloccare i voli a terra. Uno dei problemi è che i soldi ad Alitalia arrivano davvero con il contagocce e sebbene il 2 luglio scorso la Commissione Europea abbia autorizzato l’erogazione di ulteriori 39,7 milioni di euro di fondi pubblici e ristori per compensare i danni causati dal coronavirus nel periodo che va da marzo ad aprile 2021, quelli stabiliti per la compagnia aerea italiana sono bastati semplicemente per pagare gli stipendi di giugno puntuali ma non la quattordicesima.
Insomma i problemi sono sempre gli stessi per i lavoratori e permangono senza avere al momento una reale soluzione: deve essere sottolineato che al momento la trattativa tra il Governo e la Commissione Europea per sbloccare la partenza di Ita è ancora in atto e che dopo l’incontro del 26 maggio dove si è giunti a un’intesa di principio, una nuova riunione ha avuto luogo lo scorso 30 giugno in videoconferenza tra Roma e Bruxelles. Il problema con sta nel fatto che anche questa volta non si è giunti a una conclusione finale: i ministri dell’Economia Daniele Franco e dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti sono continuamente al lavoro per modificare il dossier, al fine di rispondere in maniera corretta alle richieste della commissaria alla concorrenza Europea Margrethe Vestager.
Cosa è stato risolto e cosa no
A quanto pare uno dei problemi che più stavano mettendo in crisi l’accordo era la questione dei biglietti pre-venduti ma non volati da parte di Alitalia: l’Europa non vuole che essi vengano utilizzati per volare con Ita quando Alitalia smetterà di esistere, al fine di rispettare il principio della discontinuità economica tanto bramato. La soluzione è stata raggiunta creando un fondo biglietti dotato di 100 milioni per il 2021 presso il Mise, al fine di garantire l’indennizzo dei titolari dei biglietti e voucher che sono stati emessi dall’amministrazione straordinaria di Alitalia e che non saranno stati utilizzati al momento del suo passaggio a ita.
Nonostante il rinvio della data di partenza dovrebbe essere stato raggiunto un accordo sull’handling e la manutenzione: mentre per le attività di volo si potrà eseguire una trattativa diretta, per ciò che concerne l’handling è la manutenzione è necessario per il Governo aprire una gara vera e propria. Sebbene rimanga ancora riservo su i tagli relativi alla flotta e al personale si pensa che, in base al piano industriale che prevede un numero specifico di aerei, a perdere il lavoro dovrebbero essere circa 7000 persone.
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