Tredicesima, a chi spetta?
La tredicesima è una mensilità aggiuntiva che molti lavoratori ricevono ogni anno, generalmente nel mese di dicembre. Ma a chi spetta? Facciamo chiarezza su questo punto.
Chi ha diritto alla tredicesima
Di base si tratta di una somma che va ad affiancarsi allo stipendio abituale e che rappresenta un importante sostegno economico per affrontare le spese del periodo natalizio. Non tutti però hanno diritto alla tredicesima e per capire chi la riceve è necessario conoscere come funziona e da quali norme deriva.
Il diritto alla tredicesima spetta in primo luogo ai lavoratori dipendenti del settore privato e pubblico. Questa mensilità è prevista dai contratti collettivi nazionali di lavoro, i cosiddetti CCNL, che regolano i diritti e i doveri dei lavoratori in un determinato settore. Ciò significa che se un dipendente è assunto con un contratto subordinato e il suo CCNL include la tredicesima, allora ne ha diritto automaticamente. Per questo motivo quasi tutti i lavoratori dipendenti italiani la ricevono, perché la maggior parte dei contratti collettivi la contempla come parte integrante della retribuzione annuale.
La tredicesima non è invece prevista per i lavoratori autonomi come liberi professionisti, artigiani o titolari di partita IVA. Questo avviene perché la tredicesima non è un premio o un bonus, ma una componente del salario che viene maturata mese dopo mese, come accade per le ferie o il trattamento di fine rapporto.
Poiché gli autonomi non percepiscono un salario fisso ma guadagnano in base alla propria attività, non è applicabile una mensilità aggiuntiva calcolata su uno stipendio che non esiste. Lo stesso vale per chi lavora con collaborazioni occasionali o contratti senza un rapporto di subordinazione stabile.
Lavoratori domestici un discorso a parte

Un discorso a parte riguarda i lavoratori domestici, come colf e badanti. Sebbene abbiano un rapporto di lavoro particolare rispetto ai normali dipendenti, anche per loro la tredicesima è prevista dal contratto collettivo del settore. Ciò significa che anch’essi maturano la mensilità aggiuntiva mese dopo mese e la ricevono entro la fine dell’anno.
Un’altra categoria che di solito ha diritto alla tredicesima è quella degli apprendisti. Anche se il loro contratto è finalizzato alla formazione, restano comunque lavoratori subordinati e sono dunque tutelati dalle stesse norme degli altri dipendenti.
La ragione per cui esiste la tredicesima va cercata nella storia del lavoro italiano. Introdotta inizialmente come una sorta di gratifica natalizia, col tempo è diventata una parte strutturale della retribuzione. Oggi la sua funzione è più prevedibile e meno legata al concetto di premio, ma continua ad avere un forte valore economico e sociale perché permette alle famiglie di affrontare con maggiore serenità le spese di fine anno.
