FCA-PSA, fusione ufficiale: firmato l’accordo

Il titolo della nuova società sarà quotato a Parigi, Milano e New York.

di Valentina Cervelli 18 Dicembre 2019 12:16

La fusione FCA-PSA è avvenuta: dopo la firma dei due cda all’accordo vincolante  è arrivato l’annuncio ufficiale. Il colosso creato dalle queste due realtà dell’automotive è finalmente una certezza.

Nasce un colosso del settore automotive

Una via libera che arriva dopo un mese e mezzo dall’inizio delle trattative, condotte con serietà ed in modo serrato e che crea il quarto gruppo mondiale più imponente per grandezza del settore. Sarà il 2020 a creare l’unione definitiva tra l’azienda Agnelli-Elkann (tramite Exor che detiene il 29% in FCA ) e PSA. L’accordo definitivo è stato annunciato in una nota congiunta nella quale è stata sottolineata la firma di un “combination agreement vincolante” che prevede una fusione paritetica (50/50), come annunciato all’inizio dei lavori.

I numeri di questo colosso parlano chiaro: è stato stimato che la fusione porterà ad una vendita annuale di 8,7 milioni di veicoli, con ricavi di quasi 170 miliardi di euro, un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro e un margine operativo del 6,6% sulla base dei risultati dello scorso anno.

Insomma, una struttura patrimoniale solida che darà modo alla nuova società sia di dare vita a piani strategici già discussi, sia di investire sulle nuove tecnologie. Non bisogna dimenticare, tra le altre cose, che la fusione porta sotto uno stresso ombrello di appartenenza diversi brand, alcuni iconici, già ora presenti su qualsiasi segmento di mercato commerciale e privato. Una forza a livello internazionale sostenuta dalla presenza sul territorio sia di FCA che di PSA.

Governance ed organizzazione del nuovo gruppo

fusione fca e psa è realtà

Tra i punti forti della fusione tra PSA e FCA vi è senza dubbio una governance solida che ha mostrato di funzionare già nel periodo delle trattative. Come stabilito già in via preliminare John Elkann avrà la presidenza mentre Carlos Tavares sarà CEO e nel consiglio ovviamente vi sarà il supporto per entrambi da parte degli azionisti più “anziani” come Exor, la famiglia Peugeot e lo Stato francese che avranno un rappresentante. Il Cda, composto da 11 membri, potrà contare su una maggioranza di consiglieri indipendenti. Ha commentato l’ad di FCA Mike Manley:

Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo.

Uno dei punti di forza della nuova società? Una presenza geografica bilanciata, con il 46% dei ricavi generati in Europa e il 43% in Nord America, sulla base dell’aggregazione dei dati 2018 delle due società. Il titolo della nuova società sarà poi quotato su Euronext (Parigi), Borsa Italiana (Milano) e al New York Stock Exchange.

Tags: fca · psa
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