Italo taglia le corse: situazione lavoratori a rischio?
Italo costretto a tagliare le corse per via del minore flusso di passeggeri: la situazione dei lavoratori è a rischio? Di certo le misure prese dal Governo per limitare i contagi derivanti dalla variante omicron del coronavirus hanno creato non poche difficoltà alle aziende dei trasporti, seppure in via indiretta.
Italo in difficoltà con calo vendite
Le diverse regole imposte funzionano infatti come un disincentivo agli spostamenti su rotaia e agli autobus che percorrono le lunghe distanze e a farne le spese c’è anche Italo, uno dei maggiori operatori del settore ferroviario che insieme ad altre aziende ha inviato delle lettere al ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini e al ministro dell’Economia Daniele Franco, per richiedere che vengano prese misure di sostegno nei confronti dell’Alta velocità e del trasporto di linea su strada di media-lunga percorrenza. In particolare per quel che concerne il trasporto ferroviario sono in molti gli analisti a ritenere che vi possa essere un ulteriore peggioramento della situazione, ritenendo importante e necessario che venga fatto qualcosa.
Parlando con il Sole 24 ore Gianbattista La Rocca, amministratore delegato di Italo (ex Ntv) ha spiegato come l’iniziativa di scrivere ai ministri interessati sia stata dettata da una “riduzione importante della domanda” quantificabile “intorno al 40 per cento“. Secondo il manager le persone non hanno un forte desiderio di spostarsi come nel periodo pre pandemia sia per ciò che concerne il lavoro che il turismo e l’incentivazione dello smart working non farà altro che confermare questo andamento.
Problematiche alle quali va aggiunto, spiega, “un generalizzato aumento dei costi: energia elettrica, gasolio, pedaggi autostradali, investimenti in misure finalizzate a contrastare il Covid come i filtri Hepa a bordo dei nostri treni, igienizzanti, mascherine, distanziamento“.
Situazione difficile nel settore dei trasporti
È facile constatare come per le aziende del settore trasporti la situazione sia peggiorata rispetto al passato anche dal punto di vista delle spese, dando vita a conseguenze simili a quelle di un lockdown senza che vi sia un ristoro riconosciuto. E per quel che concerne Italo, il calo delle vendite legate al mese di gennaio 2022 è già pari al 40% rispetto allo stesso periodo pre-pandemia: tra le maggiori spese e il decremento dei biglietti è normale ipotizzare una situazione d’importante sofferenza. Motivazione per la quale, al fine di limitare le spese, le corse giornaliere verranno ridotte, con ripercussioni anche sull’indotto e sull’occupazione.
Italo ha già cancellato sei corse giornaliere che dal 14 gennaio diventeranno 27: la situazione è abbastanza seria e anche tra i sindacati la richiesta al Governo è quella di un sostegno al settore.
Tags: italo | ||