Jyske Bank, la banca che concede mutui a tassi negativi
Ogni tanto l’economia fa scherzi e ci si può ritrovare con una banca in grado di elargire mutui a tasso zero o a tassi negativi: ne è un esempio la Jyske Bank in Danimarca che attualmente “finanzia” i propri debitori proprio per via del particolare tasso.
I tassi negativi di Jyske Bank
Quella che sembra un’assurdità economica è in realtà frutto della particolarità dei tempi: le ultime decisioni prese dalla Bce in merito ai tassi e in generale sulla politica monetaria ha praticamente portato al crollo degli interessi sui mutui bancari. Sia l’Euribor che l’Eurirs si trovano infatti al centro di una tendenza ribassista che potrebbe durare ancora alcune settimane e che senza dubbio li ha portati ai loro minimi storici: aiutando qualsiasi investitore sia intenzionato a richiedere un finanziamento bancario per l’acquisto di un immobile.
Jyske Bank, tra le altre cose terza banca in ordine di grandezza in Danimarca, giusto questa settimana ha elargito ai propri clienti mutui ad un tasso del -0,5% di fatto “finanziando” parzialmente la loro spesa. Mikkel Høegh, il responsabile dei mutui di Jyske Bank, ha spiegato alla stampa:
È un altro capitolo della storia dei mutui. Qualche mese fa avremmo detto che ciò non sarebbe stato possibile e questo apre una nuova opportunità per i proprietari di case.
Mutui convenienti non solo da Jykse Bank
Jykse Bank non è l’unico istituto che ha deciso di fare di un “paradosso” un punto di forza: anche Nordea Bank, primo gruppo bancario scandinavo ha deciso che lancerà un mutuo a tasso fisso ad interesse zero. La spiegazione di tale scelta è presto servita: i mercati finanziari sono caratterizzati da forte instabilità e l’incertezza per il futuro (in molti temono un crollo, N.d.R.) sta portando gli investitori e le banche a preferire una potenziale perdita irrisoria ad un danno più ampio dettato da tassi alti che i clienti potrebbero non riuscire a soddisfare.
E’ la situazione bancaria europea a divenire una cartina tornasole del fenomeno: da una parte ci sono i crediti deteriorati che si accumulano per le banche per via della crisi che ha colpito la popolazione ed i debitori in generale, dall’altra vi è la possibilità per le banche di lavorare senza incontrare problemi mantenendo il loro bilancio in attivo proponendo ai potenziali clienti soluzioni davvero favorevoli, unite magari a pratiche e servizi accessori in grado di non causare all’istituto nessuna perdita. Una situazione in grado di accontentare tutti.