Lavoro, 2 aziende su 3 ancora in smart working
Due aziende su tre lavorano ancora in smart working nonostante la fine del lockdown. Onde evitare l’aumento di contagi la maggior parte delle attività, dove possibile, continuano a promuovere il lavoro da casa. Il punto? Comprendere se le leggi in merito cambieranno consentendo una riorganizzazione di questo modello occupazionale.
Aziende italiane favorevoli a smart working
Statisticamente è chiaro che la maggior parte delle aziende italiane, sia pubbliche che private, dove possibile appaiono essere favorevoli all’applicazione di questo strumento e non solo per i cosiddetti lavoratori fragili: l’obiettivo prefissato è quello di trovare un giusto equilibrio tra quote di lavoro in presenza e da remoto rispetto ai numeri visti nel corso del lockdown. Un sondaggio in materia condotto da Aidp, Associazione italiana dei direttori del personale, ha rivelato come oltre il 68% del campione intervistato ha dichiarato che prolungherà le attività di smart working anche nella fase di ritorno alla normalità.
Vantaggi e svantaggi dello smart working