Alitalia, Ita pronta a partire con flotta ridotta e in lotta con Europa
Alitalia è pronta a partire con una flotta ridotta in attesa di trovare una quadra con l’Antitrust Europeo, il quale ha sottolineato già in precedenza di non avere assolutamente intenzione di cedere rispetto alla linea severa già intrapresa nei confronti di Ita, chiamata a raccogliere il testimone del vettore nazionale.
Trattative Ita -Antitrust alla stretta finale
Molti scambi di email, documenti riservati e meno e tante ore di incontri virtuali a causa della pandemia, la situazione tra il Governo e l’Unione Europea è la stessa di qualche mese fa per ciò che riguarda Ita e di conseguenza Alitalia con un unica differenza: ora ci si trova a quelle che possono essere definite le fasi finali delle trattative e la necessità di chiudere il dossier si fa ancora più alta. Italia Trasporto Aereo, la newco pubblica creata per rilanciare Alitalia deve letteralmente decollare e farlo nel modo migliore possibile.
A quanto pare, come rivelato al Corriere della Sera, una ultima controproposta inviata da Ita alla Commissione Europea, vorrebbe il nuovo vettore decollare con 47 aerei per il trasporto passeggeri di cui sei dedicati alle rotte intercontinentali. Altri due o tre aerei parte della flotta di Alitalia verrebbero ritoccati all’interno e utilizzati come cargo. Per ciò che concerne il nodo dipendenti, pur tenendo conto dei settori handling e manutenzione non dovrebbero arrivare alle 5mila unità. Tutto ciò porterebbe in generale a una prima fase di lancio i cui costi sarebbero contenuti entro gli 1,8 miliardi di euro su un totale stanziato di 3 miliardi, in attesa, nel 2022, di aprire alcune linee di credito.
Rimane ancora incerto il passaggio del ramo aviation da Alitalia ad Ita: secondo l’Antitrust Europeo bisognerebbe dar vita ad una gara che impiegherebbe però cinque mesi di tempo per giungere a conclusione, spostando il lancio del nuovo vettore nei mesi autunnali. Il problema delle MilleMiglia sembrerebbe non essere più tale visto che la newco è disposta a creare una piattaforma nativa di fidelizzazione.
Marchio e slot tra i principali problemi di Alitalia
I principali problemi sui quali la Commissione Europea e Ita non riescono a trovare un accordo riguardano prima di tutto i rami handling e manutenzione: il vettore vorrebbe rilevare gli asset con l’appoggio di partner industriali ottenendo il 51% di almeno uno dei rami, mentre Bruxelles vuole che gli stesi vengano ceduti a terzi. Slot e marchio sono un altro dei grandi nodi da sciogliere tra le parti. Ita offrirebbe infatti il taglio di circa 110 diritti di decollo e atterraggio a Milano Linate, Roma Fiumicino e anche in alcuni scali europei troppo “carichi“: una proposta che non piace all’Europa che richiede un taglio proporzione alla grandezza della socieà, ovvero al dimezzamento degli aerei dovrebbe corrispondere anche quella degli slot.
Il marchio di Alitalia, per ottenere discontinuità come richiesto, dovrebbe essere abbandonato.
Tags: alitalia | ||