Salari abbattuti da cuneo fiscale

di Valentina Cervelli 2 Maggio 2025 10:27

Salari? Messi a dura prova dal cuneo fiscale, il quale li rende tra i meno aggiornati d’Europa. I dati arrivano dall’OCSE e sono davvero impietosi.

La situazione impietosa dei salari

L’istituto internazionale sottolinea come l’Italia, in ambito europeo, sia diciassettesima per il costo del lavoro, ventitreesima per quanto concerne i redditi dei dipendenti e ultima per quanto riguarda il rendimento in busta paga degli aumenti.

Una situazione, quella descritta, che dimostra quanto sia difficile per i lavoratori italiani riuscire ad arrivare alla fine del mese. Ed effettivamente poter contare su una capacità d’acquisto degna di questo nome. Il rapporto 2025 dell’OCSE in merito alla tassazione dei salari non lascia scampo. E sottolinea ancora una volta quanto la criticità delle retribuzioni in Italia sia cronica nella sua natura.

Prendendo in considerazione i dipendenti assunti a tempo pieno, pur non essendo l’Italia il Paese con il costo del lavoro più alto, la sua situazione è tutt’altro che rosea, visto che a un aumento del costo lordo del lavoro per quanto riguarda un lavoratore senza famiglia con salario medio non corrisponde un equo aumento del reddito netto. In questo caso, la Penisola presenta il valore più basso tra tutti i Paesi che fanno parte dell’OCSE.

Difficile arrivare alla fine del mese

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Purtroppo, analizzando i salari, ci rendiamo conto anche che l’Italia è prima nella “ideale” classifica dell’aumento del cuneo fiscale per i lavoratori single, con l’1,61%. Detto ciò, non si salvano dagli aumenti del cuneo fiscale nemmeno le retribuzioni dei lavoratori sposati e con figli.

Se a tutto questo viene aggiunto che il costo medio della spesa è salito essenzialmente del 24% negli ultimi anni, senza che i salari crescessero, il risultato finale appare disastroso. E, come sempre accade in queste situazioni paragonabili a un cane che si morde la coda non sembra esservi una soluzione a breve termine. Il Consiglio dei ministri ha recentemente varato delle misure in occasione della festa del 1° maggio, ma va sottolineato che si tratta di semplici palliativi. E bisognerà vedere anche come verranno messe in pratica.

Il problema dei salari in Italia è una criticità di lunga data. Diversi governi si sono avvicendati, ma sono state davvero poche le decisioni che hanno portato a cambiamenti rilevanti. I lavoratori italiani, di qualsiasi tipologia, avrebbero bisogno di un abbassamento del cuneo fiscale e di una più equa redistribuzione in base al reddito. Solo in questo modo potrebbero trovare più facile vivere la quotidianità e non rimanere indietro con i pagamenti nei confronti dello Stato.