Volkswagen, reazione dei lavoratori alla crisi

di Valentina Cervelli 6 Settembre 2024 17:00

Il gruppo Volkswagen è alle prese con una crisi molto importante. E valuta che servano almeno due anni per poter evitare la chiusura.

Situazione delicata in Wolkswagen

È questa la considerazione fatta dal direttore finanziario Antliz ai propri dipendenti. Il manager ha sottolineato come per salvare l’azienda sarà necessario un biennio che spera di avere. Ha confermato, inoltre, le indiscrezioni che vogliono la chiusura di due stabilimenti per poter affrontare il calo delle vendite.

Inutile dire che i lavoratori non abbiano reagito bene a queste affermazioni, protestando, sebbene al momento ancora non sia scattato lo sciopero. Non sono stati fatti giri di parole dal direttore finanziario di Volkswagen. Ai suoi 16.000 dipendenti ha comunicato che il covid ha causato uno shock della domanda che ha mandato 500.000 vendite in fumo.

E che per la prima volta in Germania, il gruppo Volkswagen si potrebbe trovare a chiudere due suoi stabilimenti. Per quanto quella della Volkswagen sia stata sempre una solida realtà, la domanda nel settore automotive ha subito un grande scossone durante la pandemia. E il mercato, in tal senso, non ha mostrato di aver raggiunto una ripresa.

Cosa succederà quindi? Di certo, per via della presenza di un accordo firmato con i sindacati che escludeva tagli dei lavoratori fino al 2029, la lotta sarà pesante e lunga. Daniela Cavallo, la leader del Consiglio di fabbrica, ha già descritto il nuovo piano strategico come un attacco diretto ai contratti collettivi, ai posti di lavoro  e all’occupazione.

Aiuto dal governo tedesco?

Di certo bisognerà anche capire cosa vorrà fare il governo Scholz. Riporterà in auge gli stessi incentivi che ha tagliato in passato e che hanno portato a un rallentamento del mercato automotive? Di certo per sostenere il settore ed evitare la chiusura degli stabilimenti potrebbe decidere di introdurre dei vantaggi fiscali il prossimo anno per l’acquisto di nuove auto. Attenzione però: perché bisogna sempre calcolare la situazione attuale economica e politica tedesca.

Delle proposte sul tavolo ci sono ma devono essere analizzate e ben eseguite. Il presidente di Confindustria, commentando l’avvenimento, sottolinea che il bisogno di chiudere due stabilimenti di Volkswagen sottintende scelte non adeguatamente ponderate in passato a parte dell’Europa con lo stop all’indotto termico dal 2035.

Insomma, la situazione è tutt’altro che rosea. E ha confermato le problematiche provenienti dalle indiscrezioni che si erano diffuse qualche giorno fa. Sarai in grado Volkswagen di reagire al meglio e risolvere la questione?

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