Sicurezza sul lavoro, cosa cambia da novembre 2025
La sicurezza sul lavoro è basilare: vediamo cosa cambia sul tema dopo l’emanazione del Decreto‐Legge n. 159 del 31 ottobre 2025, relativo alle “Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile”.
Cosa cambia per la sicurezza sul lavoro con la nuova norma
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello scorso 31 ottobre sono entrate in vigore diverse novità importanti in tal senso.
Una prima area di intervento riguardante la sicurezza sul lavoro è legata alla prevenzione degli incidenti nei cantieri e, più in generale, in quei contesti nei quali sussiste un rischio elevato. Con l’articolo 3 il decreto impone per le imprese operanti in appalto e subappalto (sia pubblico che privato) l’obbligo di fornire ai propri dipendenti una tessera di riconoscimento dotata di codice univoco anticontraffazione.
Allo stesso tempo viene rafforzato il sistema della “patente a crediti” nei cantieri. Parliamo di uno strumento già introdotto in passato che viene reso più severo per garantire che chi accede ai cantieri abbia la formazione adeguata e il profilo di sicurezza richiesto.
All’interno delle novità in materia di sicurezza sul lavoro contenute nella norma non manca il potenziamento degli strumenti istituzionali di vigilanza e controllo. Il decreto stanzia risorse aggiuntive per l’Ispettorato Nazionale del Lavoro e per il Comando Carabinieri per la tutela del lavoro. Lo scopo è quello di aumentare la presenza ispettiva specialmente dove i rischi sono più elevati. In questo modo il legislatore intende ridurre la differenza tra le regole esistenti e la loro effettiva attuazione operativa.
Focus anche sulla formazione

Anche la formazione, l’informazione e le innovazioni tecnologiche diventano centrali grazie al decreto-legge. Il testo del decreto stabilisce infatti che l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) promuova interventi specifici rivolti in particolare alle micro, piccole e medie imprese. Soprattutto per l’acquisto e l’uso di dispositivi di protezione individuale di ultima generazione.
Viene previsto poi un rafforzamento degli interventi formativi attraverso i fondi interprofessionali per le imprese nei settori della costruzione, logistica e trasporti. Anche i percorsi di alternanza scuola-lavoro pensati per gli studenti trovano spazio. Viene vietata l’assegnazione di mansioni ad alto rischio rispetto alla preparazione formativa rafforzando allo stesso tempo la protezione assicurativa.
Non manca nella norma sulla sicurezza sul lavoro una parte dedicata agli incentivi. Il decreto prevede, infatti, che a partire dal 1° gennaio 2026, una parte delle risorse programmate dall’INAIL per progetti di miglioramento della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro sia riservata alle imprese agricole aderenti alla “Rete del lavoro agricolo di qualità”, a patto che abbiano adottato misure specifiche in materia di sicurezza.
                