Bce, linea dura contro l’inflazione

La Bce pronta a tutto per mantenere sotto controllo l'inflazione.

di Valentina Cervelli 29 Agosto 2022 16:53

Linea dura della Bce contro l’inflazione. La Banca centrale europea, sebbene in modo forse meno spiccato rispetto alla Federal Reserve ha deciso di impostare una maggiore fermezza per quel che concerne la politica monetaria.

Lavorare con i tassi a prescindere

Il discorso di Jerome Powell a Jackson Hole può essere considerato come una sorta di spartiacque. Tra un’azione se non accomodante comunque blanda e una più dura. Necessaria non solo per combattere l’inflazione ma per non perdere eccessivamente in materia di cambio.

A prescindere dalle ragioni, quel che appare certo è che i membri del comitato direttivo della BCE, intervenendo al noto simposio organizzato dalla Federal Reserve, hanno messo in chiaro che l’Europa davanti all’inflazione non rimarrà a guardare.

Optando quindi per una azione di tipo politico molto forte, tenendo conto anche delle possibili conseguenze sull’economia dell’Eurozona. A luglio i tassi sono tornati a zero, grazie a un rialzo di mezzo punto e dopo dieci anni di tassi negativi. Il board europeo sarebbe quindi ora pronto a dare una nuova stretta sui tassi.

Ma se fino a qualche giorno fa ci si aspettava un altro aumento di 50 punti base, ora gli esperti iniziano a prendere in considerazione che l’aumento possa essere di 75 punti base. Considerazioni fatte più o meno apertamente, anche per verificare la possibile reazione dei mercati.

È evidente, secondo gli analisti, che le banche centrali debbano agire in modo determinato per combattere l’inflazione. Anche se questo dovesse significare un aumento della disoccupazione o una crescita più debole.

Come deve muoversi la Bce

Tecnicamente sono due i percorsi da seguire per affrontare una inflazione troppo alta: agire con cautela, pensando che la politica monetaria non possa essere strumento utile. O essere determinati. E in questo caso è proprio la politica monetaria a essere maggiore strumento di azione per affrontare gli shock dell’offerta.

Quest’ultimo approccio sarebbe il migliore per evitare conseguenze troppo pesanti a livello economico futuro. E soprattutto il più adatto sia per l’incertezza legata all’inflazione, la necessità di mantenere alta la credibilità della Bce e i costi che il non intervenire comporterebbe.

È importante che la fiducia nelle banche centrali permanga senza che si radicalizzi nella mente degli investitori la presenza di una inflazione troppo alta sul lungo periodo.

La Bce ha sottolineato che se necessario alzerà i tassi anche oltre la normalizzazione. E questo perché è necessario riportare l’inflazione a quel 2% in grado di favorire l’economia. Costi quel che costi per non pagare una eccessiva lentezza in futuro.

.

Tags: bce
Commenti
  • Bonus giovani agricoltori 2024, cosa è
    Cosa è il bonus per giovani agricoltori 2024? In realtà parliamo di tutta una serie di agevolazioni rivolte principalmente ai giovani under 40. Alcuni sono già disponibili e altri di nuova attuazione sono ancora in fase di attivazione. Ecco le misure del bonus giovani agricoltori 2024 Il bonus giovani agricoltori 2024 raccoglie misure di supporto […]
  • Concorrenza, in arrivo disegno di legge
    Il tema concorrenza, quando si parla di lavoro, è uno dei più caldi: non dobbiamo dimenticare che per moltissime società e imprese il rapportarsi in un certo modo può fare la differenza. Perché la concorrenza è importante E per questo motivo e diversi altri che il Governo ha annunciato che a breve arriverà una nuova […]
  • Stellantis vuole lasciare l’Italia?
    Stellantis vuole davvero rimanere in Italia? Più volte è stato ribadito che il nostro paese rimane una delle posizioni strategiche del marchio. Il problema? Rimane sempre lo stesso: i fasti della vecchia Fiat sembrano essere decisamente lontani. Stellantis e le uscite volontarie La situazione attuale vede i sindacati schierati da una parte e l’azienda dall’altra […]