Ita-Airways Lufthansa, cosa cambia?
Ita Airways passa nelle mani di Lufthansa. Cosa cambierà dopo il raggiungimento di questo accordo che mette il 41% delle quote della compagnia italiana in mano tedesca?
Cosa accadrà ai lavoratori di Ita Airways
A livello occupazionale, va detto, quasi sicuramente si continuerà sulla linea intrapresa nel corso di quest’ultimo anno. In fin dei conti l’attuale Ita Airways è organizzata proprio come la volevano i vertici di Lufthansa già 5 anni fa.
Fin da sempre una delle condizioni di base per l’acquisto di quote della compagnia di bandiera italiana erano una struttura più snella, meno lavoratori e una flotta più bassa. È inutile negarlo, il 41% delle quote cedute attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro assomiglia di più a una svendita che una vendita.
Questo è necessario sottolineare e che, comunque sia, qualsiasi vettore è finito sotto l’ala di Lufthansa è sempre riuscito a riconquistare il terreno perduto. Per Ita Airways sarà la stessa cosa. In teoria questo primo passaggio porterà in futuro a un acquisto del 100% della compagnia, essendo già prevista un’opzione in tal senso.
Il piano industriale che i tedeschi hanno messo sul tavolo promette una rinascita reale del vettore italiano. Facendo quasi pensare che sarebbe stato meglio snellire prima e vendere prima punto quando ancora si parlava di Alitalia.
Cosa apporteranno i tedeschi
Ovviamente a una maggiore crescita è prevista anche in questo caso un aumento dei lavoratori. Non a livello dei numeri della vecchia compagnia, ma già nel solo 2023 si dovrebbe arrivare a circa 1200 assunzioni in più. Per arrivare alla fine del programma d’accordo previsto tra Ita Airways e i tedeschi di un totale di 5500 persone tra personale di bordo e di terra.
A quanto pare quindi la situazione vista dal punto di vista occupazionale non dovrebbe essere pessima. Soprattutto deve essere tenuto da conto che la collaborazione tra le due realtà avverrà nell’immediato. Portando a una gestione differente delle tratte, ottimizzata e più remunerativa. In poche parole Ita Airways diventa il quinto vettore parte del gruppo Lufthansa, con tutte le conseguenze positive che ciò apporta.
Soprattutto perché come già accaduto in altri paesi Lufthansa non è intenzionata a cancellare quelle che sono i tratti specifici della nostra compagnia. La sua italianità non è in discussione, né in generale la gestione interna che per quanto affiancata non verrà snaturata. Verrà fatto spazio a investimenti per il trasporto intermodale: insomma cambiamenti ce ne saranno. Quasi sicuramente, nonostante i timori, saranno positivi. L’unica speranza e avere la conferma di non aver svenduto in modo leggero.