Lavori da tenere lontano? Ecco i 7 settori lavorativi da evitare
Siete in cerca di lavoro? Meglio sapere quali sono i mestieri che hanno subito una diminuzione degli stipendi negli ultimi tempi e, dunque, da evitare: il Bureau of Economic Analysis ha deciso di stilare la classifica dei 7 percorsi lavorativi da evitare. Ecco le posizioni della classifica, partendo dall’ultima per arrivare alla prima:
7. Legname
La settima posizione della classifica vede protagonista il settore del legname; campo che, negli ultimi 13 anni, ha visto aumentare le proprie entrate, ma gli stipendi dei produttori di legname sono cresciuti – dal 1998 al 2011 – di soli 3.911 dollari circa. La motivazione sta nel fatto che la produzione di legname va di paripasso con l’industria edile legata agli acquisti delle famiglie, in crisi negli ultimi anni.
6. Cinema e Musica
Questi due settori sono fra quelli generalmente più retribuiti, dato il loro guadagno medio di circa 74 mila dollari annuali. Perché si trovano in classifica? Perché – dal 1998 al 2011 – l’aumento per queste due categorie è stato di meno di 26 dollari, probabilmente per via della crisi anche in questo caso.
5. Commercio al Dettaglio
Questo settore lavorativo non è dei più rosei, specialmente in questo momento storico; i commercianti, infatti, guadagnano poco: mediamente, si parla di circa 1.311 dollari annui.
4. Food and Beverage
Il settore ristorativo ha riscontrato un ribassamento degli stipendi negli ultimi 10 anni: si parla, infatti, di una diminuzione media annua da 28.152 dollari nel 1998 a 26.968 dollari nel 2011.
3. Produttori di Auto
L’industria automobilistica ha avuto un guadagno medio di circa 60 mila dollari nel 2011, per un aumento dal 1998 al 2011 di meno di 2 mila dollari circa.
2. Venditori di Auto
Le concessionarie di automobili hanno subito una diminuzione del loro stipendio medio da circa 54.500 dollari all’anno del 1998 ai circa 51 mila del 2011.
1. Stampa
Al primo posto della classifica, vi è la stampa e tutto ciò legato ad essa: nel 2000, infatti, gli stipendi erano pari a circa 51 mila dollari annui ma, nel 2011, si è giunti a circa 48 mila dollari. Le motivazioni? Oltre alla crisi che ha colpito un po’ tutti i settori, anche il web ha avuto la sua parte di colpa con la riduzione dei quotidiani, delle riviste e dei libri cartacei.
La classifica è stata stilata prendendo in esame i dati degli USA riguardanti l’andamento degli stipendi dal 1998 al 2011, oltre alla media dei guadagni.
Tags: cantanti · classifica · giornalisti · venditori | ||