Marelli concede esclusiva a Tecnomeccanica
Marelli concede l’esclusiva a Tecnomeccanica per quel che concerne la negoziazione finale per l’acquisizione del suo stabilimento di Crevalcore.
La nota di Marelli con la decisione
La comunicazione arriva direttamente dall’azienda attraverso una nota. La quale spiega che la decisione è arrivata dopo aver valutato in maniera approfondita le importanti offerte giunte sia da Tecnomeccanica che da Niche Fusina per dar vita alla riconversione del sito.
Tecnomeccanica è stata selezionata da Marelli in particolare tenendo conto degli aspetti legati al numero potenziale di lavoratori assorbibili dall’acquirente. E anche della mera continuità industriale, apparsa maggiore e quindi capace di ottenere un minore impatto a livello finanziario.
La scelta di Marelli è stata basata anche sul fatto che dando l’esclusiva a Tecnomeccanica non vi è la necessità di una reindustrializzazione completa del sito.
Marelli ha anche confermato la partecipazione di Invitalia che si occuperà di eseguire il processo di due diligence basilare affinché l’operazione venga finalizzata. Marelli continuerà a confrontarsi con tutte le parti coinvolte nella questione, affinché possa essere finalizzato il piano di contenimento inerente le ricadute sociali e occupazionali legate alla fase riguardante il passaggio alla nuova configurazione societaria industriale.
Marelli ha annunciato l’esclusiva nel corso del sesto incontro legato alla situazione di Crevalcore, in provincia di Bologna, al quale hanno partecipato non solo i rappresentanti di Marelli ma anche la Regione Emilia-Romagna, i sindacati, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e quello del Lavoro e delle politiche sociali.
Proteggere i lavoratori prima di tutto
Quello di Marelli è un dossier aperto da tempo sul quale le parti coinvolte stanno lavorando. Il fatto che sia stata selezionata Tecnomeccanica per una trattativa esclusiva fa ben sperare che la situazione possa chiudersi. Al contempo però è evidente che vi sia il bisogno di pianificare con attenzione tutto ciò che riguarda i lavoratori.
Nonostante non sia necessaria una completa reindustrializzazione del sito è possibile prevedere che qualche aggiustamento il merito al personale dovrà essere fatto. Onde evitare che possono presentarsi eccessive criticità, sarà necessario dar vita a incontri per discutere della situazione.
Data la criticità del dossier è possibile ipotizzare un forte interesse da parte delle firme sindacali nell’ottenere che nel passaggio di proprietà vi siano meno esuberi possibile.
“La scelta è caduta su Tecnomeccanica sulla base di aspetti relativi alla possibilità di un maggiore assorbimento di persone” spiega Merelli. “E a una maggiore continuità industriale, con conseguente minor impatto finanziario, non essendo necessaria una completa reindustrializzazione del sito”.
La speranza e che vengano assunti tutti gli impegni necessari alla protezione dei lavoratori, minimizzando l’impatto generale.
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