Nissan, utili a picco: previsti licenziamenti
Non è un buon periodo per la Nissan: la casa automobilistica ha infatti presentato i risultati trimestrali ed i numeri sono davvero importanti nella loro negatività. L’azienda ha infatti fatto registrare un calo degli utili pari al 95%, tradotti in un valore monetario di 6,4 miliardi di yen, pari a 59 milioni di dollari.
Licenziare per salvare la Nissan
Ecco quindi che un’altra società si ritrova a dover ricorrere ai licenziamenti ed alla riduzione delle attività: è stato decido dal board di eseguire il taglio, dal 2019 al 2023, di almeno 12500 posti di lavoro (il 7% del personale, N.d.R.) ed un calo della capacità produttiva globale del 10%. La motivazione di questa crisi? Va vista soprattutto nelle minori vendite in Europa e negli Stati Uniti e da un calo dei profitti pari al 57% rispetto all’anno precedente: le previsioni per l’anno fiscale sono dal canto loro rimaste invariate e parlano di un utile netto a 170 miliardi di yen.
Purtroppo in un momento di crisi la forza lavoro è la prima a farne le spese e per ciò che riguarda i lavoratori della Nissan non è la prima volta che diventano oggetto e strumento della soluzione ai problemi: già lo scorso maggio erano stati annunciati 4800 esuberi su 139 mila, evidentemente non sufficienti davanti ai nuovi dati. Essi verranno prevalentemente eseguiti nelle sedi della società nipponica in Sudamerica.
Non solo bilancio il problema della Nissan
E’ evidente che la situazione della Nissan sia peggiore di quella preventivata dagli analisti, ma i problemi dell’azienda non sono legati solo ad una percentuale di vendita più bassa: non sono infatti da ignorare quelle che sono state le tensioni con il socio Renault per via della ricercata fusione con Fca e le conseguenze dell’arresto per frode fiscale da parte dell’ex ceo Carlos Ghosn il quale, tra l’altro, ha anche recentemente fatto causa per danni alla Nissan richiedendo un risarcimento di 15 milioni di euro per averlo mandato in galera. Al momento l’uomo è fuori su cauzione e dovrà essere processato per illeciti finanziari e abuso di fiducia aggravata.
Hiroto Saikawa, il nuovo manager a capo della Nissan sta facendo di tutto per riportare il proprio gruppo fuori dalla tempesta economica nella quale si trova, ma come spesso accade la ristrutturazione aziendale lascia sul campo le sue vittime se si pensa che almeno 6 mila persone hanno già perso il posto di lavoro. Bisognerà vedere se l’accordo con l’americana Waymo per la guida autonoma sottoscritta insieme alla Renault sarà in grado di invertire la rotta di bilancio.
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