Rete Tim, Cdp al lavoro per offerta
La rete Tim ancora al centro dei pensieri di Cassa depositi e prestiti. La controllata statale ha infatti confermato di essere ancora al lavoro per dare vita a una seria offerta.
Cdp al lavoro su offerta per rete Tim
Ovviamente non c’è ancora nulla di pronto. E questo è conseguenza logica della situazione attuale, dove sono molti gli interlocutori e quindi più complessa la questione relativa a trovare un accordo. Sulla rete Tim, Cassa depositi e prestiti ha sottolineato che vi sono ancora degli aspetti tecnici da chiarire. E la società ha tutte le intenzioni di prendersi tutto il tempo necessario. È questo il messaggio condiviso dall’amministratore delegato di Cdp Equity Francesco Mele a margine di un evento presso la Triennale di Milano.
Di ciò che ha dichiarato è importante evidenziare la necessità di allineare gli interessi di tutte le realtà coinvolte. E gli scorsi mesi ci hanno insegnato ovviamente che tale impresa è tutt’altro che facile. Quel che è evidente però è che i lavori e le trattative sono ancora in corso. Ma che vi sia la necessità di muoversi nella maniera migliore per dare vita a un’offerta che abbia implicazioni competitive, legali e industriali che accontentino tutti.
L’ad sottolinea come sia evidente che dietro alla rete Tim e alla gestione della creazione della rete unica vi sia un disegno politico. Al quale Cassa depositi e prestiti può partecipare se vi sono le basi, dato che di suo è già un investitore. Bisogna tenere conto del fatto che l’essere una controllata statale non fa di lei un interlocutore pronto a essere utilizzato come jolly a prescindere dal potenziale guadagno.
Voglia di dialogo sempre attiva
Rimane comunque confermato, per quel che riguarda la rete Tim, da parte di Cdp la voglia di dialogare con gli altri interlocutori, KKR compreso. Al contempo però potrebbe esservi, da parte del Ministero delle Finanze una soluzione ponte per quel che concerne Netco. Potrebbe infatti prendere vita un’offerta congiunta tra Cassa depositi e prestiti e il fondo americano capace di accontentare anche l’antitrust europeo.
Al momento è stata rigettata l’ipotesi di Invitalia, Ferrovie dello Stato e Poste come potenziali alternative a Cdp a fianco di KKR. Ma confermata la buona volontà di Vivendi, socio di maggioranza di Tim, per quel che concerne la rete unica.
L’ex monopolista ha presentato alle parti sociali il piano di riorganizzazione e societarizzazione di Tim Enterprise. La nuova società conterà 5000 dipendenti e un fatturato di tre miliardi, con un piano industriale 2023-25 che prevede una crescita superiore al mercato di riferimento. Il valore dell’asset è stimato in 8,9 miliardi di euro.