Whirpool, ritirata la procedura di cessione

Una tregua di qualche mese raggiunta per trovare una soluzione condivisa.

di Valentina Cervelli 30 Ottobre 2019 12:45

Whirpool ritirerà la procedura di cessione: quella che sembrava una posizione irremovibile si è poi ammorbidita dopo l’intervento del Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli che ha annunciato la decisione dell’azienda attraverso un video pubblicato su Facebook.

L’azione del Governo su Whirpool

Voglio rivolgermi direttamente ai lavoratori Whirlpool di Napoli per dar loro una buona notizia: in queste ore, l’azienda mi ha comunicato la volontà di ritirare la procedura di cessione” sono queste le parole pronunciate dal ministro, a non molte ore dall’avvio della procedura dello stabilimento ed alla vigilia della manifestazione dei sindacati prevista per domani. Un obiettivo raggiunto, spiega Patuanelli, soprattutto grazie al comportamento dei lavoratori, alla loro compattezza ed all’essere stati in grado di dimostrare di voler lavorare nella sede di via Argine. Ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico:

Su questa vertenza il Governo ci ha messo la faccia e abbiamo ottenuto un importante risultato. Ora ci sono le condizioni per sederci a un tavolo con le parti sociali per provare a trovare una soluzione industriale, anche con un impegno del Governo per lo stabilimento. Era un primo passo fondamentale, altrimenti la procedura di cessione avrebbe comportato o la cessione a un’altra attività industriale, che era difficile da accettare, o a una procedura di licenziamento collettivo.

La stessa Whirpool, in una nota, ha confermato che la produzione a Napoli verrà prolungata “per lavorare ad una soluzione condivisa” e per rilanciare un dialogo costruttivo non darà il via alla procedura di licenziamento collettivo.

Una tregua fino a marzo per trovare soluzione a problema Whirpool

lavoratori della whirpool

Quel che si è ottenuto, al momento è una tregua che dovrebbe durare fino a marzo almeno per garantire a tutte le parti di riuscire a trovare una soluzione “condivisa” come accennato, che permetta di evitare licenziamenti ma allo stesso tempo di rendere più sostenibile la produzione dell’azienda. La Whirpool ha fatto sapere attraverso una nota di essere pronta a ritirare la procedura di trasferimento del ramo d’azienda de a continuare la produzione delle lavatrici.  Uno sforzo importante che ha portato alla “decisione, condivisa con il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli presa con l’obiettivo di ripristinare un clima costruttivo nella trattativa con il Governo e con le organizzazioni sindacali”.

L’obiettivo finale è quello di garantire un “futuro sostenibile nel lungo termine allo stabilimento di Napoli” e ai suoi 400 dipendenti: per tale ragione a giorni riprenderanno le trattative tra tutte le parti coinvolte. Insomma, il problema è solo rimandato, ma l’aver trovato una quadra per guadagnare tempo e trovare una soluzione deve essere considerato come un ottimo traguardo aggiunto.

Tags: whirpool
Commenti
  • Concorrenza, in arrivo disegno di legge
    Il tema concorrenza, quando si parla di lavoro, è uno dei più caldi: non dobbiamo dimenticare che per moltissime società e imprese il rapportarsi in un certo modo può fare la differenza. Perché la concorrenza è importante E per questo motivo e diversi altri che il Governo ha annunciato che a breve arriverà una nuova […]
  • Stellantis vuole lasciare l’Italia?
    Stellantis vuole davvero rimanere in Italia? Più volte è stato ribadito che il nostro paese rimane una delle posizioni strategiche del marchio. Il problema? Rimane sempre lo stesso: i fasti della vecchia Fiat sembrano essere decisamente lontani. Stellantis e le uscite volontarie La situazione attuale vede i sindacati schierati da una parte e l’azienda dall’altra […]
  • Smart working, finite le proroghe per i fragili
    Cambia anche lo smart working dal 1° aprile. O meglio cambiano le modalità d’accesso allo stesso perché lo scorso 31 marzo sono scadute le deroghe previste dal periodo pandemico. Cosa accade allo smart working Si trattava di regole che rendevano più semplice richiedere questo specifico approccio al lavoro. Sebbene sia comprensibile dato il cambiamento della […]