Fincantieri, proroga di un mese per concludere acquisizione ex STX
Ancora problemi per l’industria navale italiana: la Commissione Europea ancora non ha dato il via libera per l’acquisizione di ex STX, ora Chantiers da parte di Fincantieri, tenendo ancora sotto scacco le due controparti a tre anni dal raggiungimento dell’accordo.
Commissione Europea vuole più documenti
La richiesta europea è quella di ulteriore documentazione per poter rendere effettivi i patti sottoscritti da Macron e dall’allora premier italiano Gentiloni per i quali Fincantieri avrebbe dovuto acquisire il 50% +1% (quest’ultimo sotto forma di prestito per 12 anni) al fine di dare vita ad un importante polo nautico capace di essere competitivo contro l’ascesa di coreani e cinesi nel settore delle navi da crociera.
Una lentezza decisionale che sta creando non pochi problemi e che è frutto di un approccio altamente restrittivo da parte del commissario Margrethe Vestager e del suo dipartimento Concorrenza: il problema è che si corre il rischio, in questo modo, di gravare ulteriormente su un comparto che sta vivendo sulla sua pelle in modo importante le conseguenze della pandemia di Coronavirus, a causa di una ripartenza che si fatica ancora a considerare come tale a causa delle restrizioni e dei problemi registrati.
Fincantieri poteva decidere di lasciar perdere l’attesa di una risposta, evitando di chiedere ulteriori proroghe in attesa che le investigazioni dell’Antitrust Europeo finiscano e venga dato un via libera. E’ necessario però ricordare che negli accordi era compresa una joint-venture paritetica nel militare da parte dalla stessa Fincantieri con i francesi e che avrebbe dovuto rappresentare la seconda parte della fusione.
Fincantieri, basandosi su quella che è la sua attività rispetto alla Cina e la partnership con CSSC, poteva anche continuare da sola per la sua strada. Un’opzione poco gradita ai francesi e alla stessa Commissione che però sembra far fatica comunque a far sbloccare la situazione.
Ennesima proroga per acquisizione
Tirando le somme quindi cosa succede? Il contratto di vendita dei cantieri navali francesi Chantiers de l’Atlantique (ex Stx) al gruppo italiano Fincantieri stava per decadere: è previsto infatti, dopo diverse proroghe concesse, che il tutto venga finalizzato entro il 31 dicembre. A sorpresa è stata stabilita una proroga di un mese. Il problema alla base del mancato via libera da parte dell’Antitrust europeo? Il non invio da parte delle due aziende delle informazioni richieste nell’ambito della sua indagine sull’impatto della vendita sulla concorrenza nel settore di appartenenza. Ha spiegato un portavoce di Fincantieri a Radiocor:
Tutto quello che dovevamo e potevamo fare l’abbiamo fatto e abbiamo fornito tutta la documentazione. Rispetto a quanto firmato con l’accordo del 2 febbraio 2018, sono passati quasi tre anni e il mondo è cambiato, anche con la pandemia che si è abbattuta su tutti i settori, compresi quello turistico e cantieristico. E non sono ancora chiari i confini del fenomeno e i termini della ripresa.