FTX, il fondatore si scusa con i dipendenti
Il crollo di FTX ha portato le criptovalute nel caos. Ma anche messo i dipendenti dell’exchange praticamente sulla strada. Il fondatore, in una lettera, ha chiesto scusa ai lavoratori.
Lettera ai dipendenti per scusarsi
Di certo non basteranno delle semplici parole per sistemare la situazione. Vero è che probabilmente in pochi si aspettavano una qualsiasi reazione nei confronti dei propri dipendenti da parte di Sam Bankman-Fried. E questo dipende anche dal fatto che attualmente non si è nemmeno a conoscenza di dove si possa trovare il manager.
Nei giorni scorsi sono emerse notizie di come l’uomo abbia utilizzato presumibilmente fondi per acquistare delle proprietà immobiliari alle Bahamas insieme ad alcuni suoi top manager. Fattore questo che non aiuta a percepire le scuse come effettivamente sincere.
“Sono profondamente dispiaciuto per i miei errori”, si legge nella lettera. “Farò tutto il possibile per rimediare anche se questo richiederà il resto della mia vita”. Un inizio importante per la lettera di scuse scritta dall’ex ad di FTX.
L’uomo ha definito i suoi dipendenti come una famiglia. Ma risulta difficile credere alle sue parole. Anche quando sottolinea che non avrebbe voluto che accadesse niente di ciò che è successo. E che vorrebbe tornare indietro per poter rifare tutto dall’inizio per evitare il crollo di FTX.
“Eravate la mia famiglia”, ha scritto. “Ora quando vado nei miei uffici non c’è più nessuno con cui parlare”.
La lettera di Sam Bankman-Fried è stata pubblicata per la prima volta sul sito Coindesk. E nella missiva l’uomo sottolinea di aver perso di vista non solo le cose importanti ma anche di aver sottovalutato la grandezza del rischio.
Le sue dimissioni alla guida della società sono arrivate poco prima che venisse dichiarata la bancarotta.
Giustificazioni in merito a potenziale salvataggio FTX
L’uomo sostiene nella lettera che sarebbe stato in grado di salvare la società se non fosse stato obbligato a presentare istanza di fallimento. Sono parole queste al momento che sono più che altro come una giustificazione. È impossibile prendere come realistica prova di un salvataggio il fatto che si sarebbero potuti raccogliere dei fondi per ripagare il clienti e salvare il tutto.
A livello economico un buco che sembrava abbastanza gestibile si è infatti rivelato con il passare dei giorni molto più ampio di quel che si pensava. Anche in Italia sono presenti dei clienti che hanno perso tutto, stimati in circa 100 mila.
Voi sarà importante vedere in questi giorni come intenderanno muoversi le autorità americane e soprattutto comprendere se vi sarà una reale reperibilità dell’uomo. La situazione di FTX e molto grave e non si potrà sistemare il tutto con una semplice pacca sulla spalla.
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