Pirelli, Jiao Jian nuovo presidente
Jiao Jian è il nuovo presidente di Pirelli. Una decisione presa in linea con il board dell’azienda ma che è “contaminata” in parte dal Golden Power e dal suo utilizzo.
Cosa cambia in Pirelli
Non avremmo mai pensato di vedere applicato questo potere in una azienda come Pirelli che, per quanto strategica, non può essere comparata di certo a Telecom. Dove lo stesso non è accaduto con la maggioranza francese di Vivendi.
Eppure eccoci qui a raccontare di un nuovo presidente eletto dall’assemblea presieduta da Marco Tronchetti Provera. Incontro avvenuto in sede ordinaria, presso lo Studio Marchetti a Milano, con la presenza dell’84,16% del capitale avente diritto di voto. In concomitanza è stato eletto anche il nuovo cda di Pirelli.
Il consiglio di amministrazione rimarrà in carica fino all’approvazione del bilancio del 31 dicembre 2025 ed è composto da 15 persone di cui 9 membri indipendenti. Sono state presentate due liste dalle quali sono state votati i seguenti consiglieri: Jian Jiao (nominato presidente del Consiglio di Amministrazione), Marco Tronchetti Provera, Andrea Casaluci, Chen Aihua. E ancora Zhang Haitao, Chen Qian, Alberto Bradanini (indipendente), Michele Carpinelli (indipendente), Domenico De Sole (indipendente) Fan Xiaohua (indipendente), Marisa Pappalardo (indipendente), Tang Grace (indipendente). Dalla lista di minoranza sono stati votati Roberto Diacetti (indipendente) Paola Boromei (indipendente) Giovanni Lo Storto (indipendente).
L’assemblea si è occupata anche della votazione legata alla remunerazione del 2023 approvando la relazione sui compensi corrisposti nel 2022. È stato anche approvato il piano di incentivazione monetario triennale 2023-2025 per i manager del gruppo Pirelli. Insieme ad una polizza assicurativa dedicata.
Nel corso dell’assemblea Marco Tronchetti Provera ha ringraziato per il lavoro svolto gli amministratori uscenti e il presidente uscente Lì Fanrong. Nel corso dell’assemblea si è anche parlato del trattamento economico che verrà riconosciuto al deputy ceo Giorgio Luca Bruno, il cui ruolo è scaduto con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione. Insieme a una buona uscita effettivamente valida è stata anche confermata la clausola che lo terrà per due anni vincolato a un patto di non concorrenza.
L’effetto del Golden Power
Abbiamo parlato di Golden Power. Questo era già stato presentato da Pirelli lo scorso 16 giugno con le prescrizioni relative ai suoi consiglieri legati alla China National Tire and Rubber Corporation.
Tutte misure che sono state presentate con lo scopo di tutelare l’autonomia del management di Pirelli e dell’azienda. E proteggere quelle che vengono considerate informazioni e tecnologie di rilevanza strategica nonché l’autonomia di azione dell’impresa.
È possibile parlare di esagerazione? Se si scorrono tutte le prescrizione elencate nel documento del Golden Power la tentazione di definirle così è alta. Va detto che ha colpire di più sia la richiesta che l’amministratore delegato di Pirelli, tratto dalla lista di maggioranza, venga indicato da Camfin e come lui quattro amministratori. E ancora che tutti gli organi delegati di Pirelli siano individuati in via esclusiva tra gli amministratori designati da Camfin.
Proprio in virtù del Golden Power il rispetto di queste prescrizioni sarà monitorato da parte del Ministero per le imprese e del Made in Italy.
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