Stellantis apre nuova Gigafactory in America

La joint venture renderà possibile servire il mercato delle auto elettriche nordamericano.

di Valentina Cervelli 19 Ottobre 2021 17:19

Mentre in Italia la produzione sta incontrando alcune problematiche relative alla mancanza di componenti, Stellantis ha annunciato di essere pronta ad aprire una nuova gigafactory negli Stati Uniti: una eventualità possibile grazie alla joint venture per la produzione di batterie agli ioni di litio in Nord America con la LG Energy Solution.

Impianto negli Stati Uniti per servire il Nord America

Il comunicato emesso dall’azienda italofrancese sottolinea come il nuovo impianto di batterie sarà capace di produrre annualmente energia pari a 40 gigawattora. L’avvio dello stabilimento è previsto entro i primi tre mesi del 2024 e sarà basilare per dare modo a Stellantis di raggiungere i suoi obiettivi relativi alla vendita di auto elettriche, ovvero il raggiungimento del 40% del totale dei veicoli venduti negli Stati Uniti entro il 2030. La fabbrica in apertura si occuperà di fornire le batterie necessarie gli stabilimenti di assemblaggio del marchio con sede negli Stati Uniti, Messico e Canada. Carlos Tavares, CEO di Stellantis:

L’annuncio odierno è un’ulteriore dimostrazione del fatto che stiamo mettendo in atto la nostra inarrestabile tabella di marcia verso l’elettrificazione e stiamo dando seguito agli impegni presi in occasione dell’evento ev day di luglio.

Sulla stessa linea anche le dichiarazioni di Jong-hyun Kim, Presidente e CEO di LG Energy Solution, il quale ha spiegato che la creazione di una joint venture con l’azienda italofrancese rappresenterà un capitolo storico tra le loro partnership di lunga data: unendo infatti le competenze tecniche individuali e collettive di entrambe le aziende e le capacità di produzione di massa sarà possibile per loro divenire fornitori importanti per tutta la clientela della regione nordamericana.

Strada spianata già a luglio per joint venture

Era già stato annunciato da Stellantis lo scorso luglio come la loro necessità di componenti sarebbe stata soddisfatta proprio dalla costituzione di cinque gigafactory su territorio europeo e americano: uno degli stabilimenti vedrà la luce anche in Italia. Va sottolineato che Stellantis si sta muovendo molto velocemente e molto decisa per riuscire a favorire la transizione energetica di tutti i suoi siti industriali sul territorio italiano, avendo l’obiettivo di migliorare le loro performance attraverso la garanzia della sostenibilità del loro lavoro, portando l’Italia ad avere un ruolo strategico nel mercato automobilistico del gruppo.

L’apertura di un nuovo stabilimento in America rappresenta un importante passo per sostenere la propria posizione nel mercato di vendita centro e nordamericano, ottimizzando la produzione. E non è difficile pensare che si tratti di un obiettivo facilmente raggiungibile avendo in mente la capacità produttiva delle due aziende coinvolte in questa joint venture.

Commenti
  • Ita Airways e Lufthansa, ora manca il giudizio europeo
    Ita Airways e Lufthansa hanno trovato l’accordo all’ultimo momento e hanno inviato il pacchetto di documenti a Bruxelles. Ora bisogna aspettare il via libera definitivo della Commissione europea. Un accordo trovato in extremis L’Antitrust europeo era forse l’unico interlocutore finora maggiormente convinto della positiva conclusione della situazione. Ora la decisione spetta solamente a loro. Sia […]
  • Ita Airways, problemi di soldi con Lufthansa
    Ita Airways ancora non riesce a concludere le nozze con Lufthansa. E a quanto pare la colpa, ancora una volta, sarebbe dei teutonici. Problemi di soldi tra Ita Airways e Lufthansa Attenzione: pensavamo di non dover più discutere in merito all’accordo dopo il via libera arrivato dalla Commissione europea. Superato il problema dell’Antitrust, in linea […]
  • Patrimoniale in Italia, impatti sull’occupazione?
    Quando si parla di patrimoniale in Italia c’è chi grida sempre allo scandalo. Cerchiamo di contestualizzare la questione, ponendoci alcune domande importanti. Tra le quali spicca quella relativa all’occupazione. Perché la patrimoniale fa paura? Potrebbe essere in grado di avere conseguenze negative? Per quanto riguarda questo specifico ambito la situazione è più complessa di quello […]