Amazon, sciopero generale corrieri il Black Friday
Sciopero generale dei corrieri di Amazon durante il Black Friday: è questo ciò che avverrà il prossimo 26 Novembre. Le consegne saranno quindi a rischio? L’azienda non sembra preoccupata di quello che potrebbe accadere, stando alle dichiarazioni ufficiali.
Sciopero dei driver in concomitanza con Black Friday
Più nello specifico saranno i driver delle aziende associate ad Assoespressi che lavorano con la società americana a fermarsi. A dare la notizia di questo stop è stato il segretario nazionale della Filt CGIL Michele De Rose, il quale su Facebook ha spiegato come alla base dello sciopero indetto vi sia una richiesta di abbassare i ritmi e i carichi di lavoro, diventati davvero troppo onerosi per gli autisti, chiedendo tra le altre cose anche una riduzione dell’orario settimanale dei driver.
Il sindacalista ha anche sottolineato come vi sia la necessità di dare una continuità occupazionale più stabile al comparto, soprattutto in caso di cambi di contratto e di appalto così come di diminuire la responsabilità sui driver in casi di danni e franchigie aumentando allo stesso tempo il valore economico della trasferta e introducendo il premio di risultato. E sottolinea ancora De Rose:
Chiediamo di garantire la normativa sulla privacy, la gestione dei dati e il controllo a distanza, escludendo ogni ripercussione di carattere disciplinare.
Lo sciopero, in concomitanza con il Black Friday potrebbe creare delle criticità.
Amazon assicura nessuna pressione su corrieri
Amazon dal canto suo sottolinea come sia attiva in tal senso una collaborazione importante con decide di firme del settore, e con driver che vengono assunti e retribuiti secondo il contratto nazionale, in modo tale di assicurare una esperienza positiva a coloro che lavorano con loro, cercando di ottenere insieme ai fornitori del servizio la messa in atto di “obiettivi realistici” che non mettano sotto pressione i corrieri. Ha spiegato Amazon in una nota:
In merito allo sciopero dichiarato dalle organizzazioni sindacali ci auguriamo che le trattative riguardo i fornitori di servizi di consegna possano riprendere e giungere ad una conclusione positiva. Per quanto riguarda il nostro impegno nei confronti dei nostri dipendenti e dei dipendenti dei nostri fornitori di servizi, ci preme sottolineare che Amazon collabora con decine di fornitori di servizi di consegne che forniscono opportunità lavorative a migliaia di persone in tutto il Paese che si occupano di consegnare gli ordini ai nostri clienti.
E aggiunge che “nel caso si riscontri che una un fornitore non stia rispettando le nostre aspettative e stia violando le normative vigenti” vengono adottati “i rimedi contrattualmente previsti, inclusa l’interruzione del rapporto contrattuale” cercando di far sì che il driver possa comunque mantenere il posto di lavoro in Amazon.
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