Alitalia, come ottenere il via libero europeo
L’accordo tra Alitalia e Commissione Europea non è imminente ma il dialogo procede abbastanza spedito: e questo è il succo delle precisazioni arrivate da Bruxelles in merito alle trattative con Alitalia per partire al più presto con Ita.
Accordo non ancora vicino
L’indiscrezione arriva da fonti vicina al dossier e rigettano la possibilità di un accordo possibile da raggiungere già il prossimo mercoledì, in concomitanza con l’incontro tra la vicepresidente della commissione europea Marghete Vestager è il ministro per lo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. Le problematiche ancora presenti e che devono essere risolte sono principalmente riguardanti la discontinuità economica tra la vecchia Alitalia e la newco: da quel che si evince molto dipenderà da quello che l’Italia sarà capace di proporre anche nello stesso momento in cui avverrà l’incontro tra il vicepresidente europeo e il ministro italiano.
Insomma, il dialogo tra il Governo Draghi e la Commissione Europea procede, anche se le trattative non sono ancora stata in grado di portare ad un via libera definitivo. La speranza del vettore italiano è quello di riuscire a ripartire con la nuova società entro il prossimo mese, in modo da intercettare le vacanze estive degli italiani che, forti della campagna vaccinale, potrebbero decidere di ricominciare a viaggiare in aereo.
Cosa si potrebbe proporre per velocizzare l’accordo
Come indicato anche dal quotidiano Il Messaggero vi sarebbero delle specifiche mosse da intraprendere: la prima è quella di aumentare il capitale di Ita di almeno 700 milioni di euro, non lesinando nella possibilità di raggiungere anche un miliardo. L’obiettivo in questo caso sarebbe quello di consentire alla nuova società di poter acquistare il brand di Alitalia e il suo ramo volo. Una mossa che consentirebbe la gestione del ramo aviation contenente assistenti di volo, i piloti, gli aerei e gli slot rendendo possibile partire con circa 4500 dipendenti e circa 55 o 60 aerei. Da qui potrebbe partire una partnership con Alitalia in modo tale da poter gestire in modo ottimale anche handling e manutenzione, vendendo però quest’ultima parte ad Atitech.
Infine dovrebbe partire una trattativa tra Alitalia e Ita per l’ingresso eventuale di investitori stranieri per poi dare spazio, entro un anno dalla partenza, a un partner privato certo nel capitale. Un percorso che può sembrare complesso ma che in realtà potrebbe essere in grado di semplificare in modo importante l’intero processo di partenza del vettore. Piccola curiosità: Lufthansa e Delta Airlines avrebbero ripreso il loro posto nelle trattative per dare vita a delle partnership commerciali, riportando quasi indietro nel tempo l’intera trattativa per la ripartenza del vettore italiano.
Tags: alitalia | ||