Lavoro, nel 2016 crolla il tempo indeterminato

Il forte calo è dovuto a diversi fattori occorsi negli ultimi anni.

di Valentina Cervelli 24 Febbraio 2017 11:59

L’Osservatorio sul precariato dell’Inps ha reso noti i dati relativi all’andamento delle assunzioni nel 2016 e ciò che è facilmente osservabile è il crollo del tempo determinato rispetto agli anni successivi in favore di contratti a scadenza sicura.

E’ possibile considerare gli scorsi 12 mesi positivi per ciò che concerne il mercato del lavoro, ma senza dubbio in maniera differente rispetto a prima: la spinta degli sgravi pro assunzione ha perso la sua forza e di conseguenza le aziende hanno smesso di essere l’obiettivo principale per i datori di lavoro. Portando il positivo in tal senso a sole 80mila unità rispetto alle oltre 930mila del 2015.

Generalmente quello che è  il numero di contratti attivi, sottolinea l’Inps, rimane comunque in attivo per il 2016 e se si considera il biennio 2015-2016 si parla circa di un milione di contratti firmati ma come viene sottolineato nel report dedicato:

Il risultato del 2016 è imputabile prevalentemente al trend di crescita netta registrato dai contratti a tempo determinato, il cui saldo annualizzato, pari a +222.000, ha significativamente recuperato la contrazione registrata nel 2015 (-253.000), indotta dall’elevato numero di trasformazioni in contratti a tempo indeterminato.

Nel settore privato sono le aperture di contratti a termine ad andare della maggiore, facendo segnare una crescita dell’8% contestualmente ad una diminuzione dei licenziamenti del 3,1%. Continua l’Inps:

Il tasso di licenziamento per tutto il 2016 (5,9%) risulta inferiore rispetto a quello corrispondente del 2015 (6,1%) e del 2014 (6,5%). [Per ciò che concerne i contratti a tempo indeterminato] la forte flessione nella crescita, sempre più marcata a partire da ottobre 2016, può riflettere anche gli effetti del decreto legislativo con cui sono stati introdotti obblighi di comunicazione preventiva in merito all’orario di svolgimento della prestazione lavorativa.

Commenti
  • Ita Airways e Lufthansa, ora manca il giudizio europeo
    Ita Airways e Lufthansa hanno trovato l’accordo all’ultimo momento e hanno inviato il pacchetto di documenti a Bruxelles. Ora bisogna aspettare il via libera definitivo della Commissione europea. Un accordo trovato in extremis L’Antitrust europeo era forse l’unico interlocutore finora maggiormente convinto della positiva conclusione della situazione. Ora la decisione spetta solamente a loro. Sia […]
  • Ita Airways, problemi di soldi con Lufthansa
    Ita Airways ancora non riesce a concludere le nozze con Lufthansa. E a quanto pare la colpa, ancora una volta, sarebbe dei teutonici. Problemi di soldi tra Ita Airways e Lufthansa Attenzione: pensavamo di non dover più discutere in merito all’accordo dopo il via libera arrivato dalla Commissione europea. Superato il problema dell’Antitrust, in linea […]
  • Patrimoniale in Italia, impatti sull’occupazione?
    Quando si parla di patrimoniale in Italia c’è chi grida sempre allo scandalo. Cerchiamo di contestualizzare la questione, ponendoci alcune domande importanti. Tra le quali spicca quella relativa all’occupazione. Perché la patrimoniale fa paura? Potrebbe essere in grado di avere conseguenze negative? Per quanto riguarda questo specifico ambito la situazione è più complessa di quello […]