Come ottenere l’assegno per la disoccupazione da 5000 euro
Sono ora disponibili i voucher per la disoccupazione 2016: al via a settembre l’assegnazione dell’assegno di ricollocamento per 50.000 disoccupati.
Sarà possibile fare domanda al fine di ottenere il proprio voucher di disoccupazione se coerente con i requisiti richiesti. A dichiararlo è il ministro del Lavoro che ha spiegato come dal 2 settembre i cittadini potranno presentare al Comune la domanda per ottenere l’assegno di ricollocamento o voucher di disoccupazione.
Il ministro ha aggiunto che la manovra in una fase iniziale riguarderà 50.000 disoccupati con un investimento di 750 milioni di euro che prevede di raggiungere circa un milione persone di cui 500.000 minori.
Introdotto con il Jobs Act, il voucher di disoccupazione si affianca ad altri provvedimenti del Governo per la riforma degli ammortizzatori sociali come l’indennità di disoccupazione Naspi, Asdi e Dis Coll.
Il voucher di disoccupazione quindi si inserisce a pieno titolo nella novità introdotte dalla legge di stabilità, e rientra in alcune iniziative che il Governo ha scelto di incentivare per tutelare i lavoratori. Anche la riforma delle pensioni fa parte di questo progetto, basti pensare all’Ape, importante novità utile a risolvere la questione delle ricongiunzioni onerose.
La disoccupazione è un tema caldo e i numeri sul fenomeno in Italia sono sempre più preoccupanti: la disoccupazione riguarda il 12,1% della popolazione attiva totale, contro una media del 4,6% in Europa, ossia 3 milioni di disoccupati non ufficiali.
Il voucher di disoccupazione si può usare presso i Centri per l’Impiego o soggetti privati accreditati da disoccupati che dopo almeno quattro mesi di fruizione dell’indennità di disoccupazione ancora restano privi di occupazione.
Poletti ha dichiarato che nell’ambito della riforma del lavoro il voucher di disoccupazione avrà un ruolo centrale: si parte a settembre con un importo probabilmente compreso tra 2.000 e 5.000 euro per chi è disoccupato da più di 4 mesi. A breve si chiariranno i dettagli dopo gli incontri con le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil fissati per il 6-7 e 12 settembre, con le quali si discuterà di pensioni e mercato del lavoro.
Poletti ha dichiarato il suo impegno per far rispettare i nuovi provvedimenti e garantirne il successo:
“Contrapporre politiche sociali e politiche per la crescita è un errore. Le politiche sociali e per l’equità sono infatti necessarie per la crescita perché, oltre che sostenere la domanda, migliorano il clima sociale generando aspettative positive. Gli interventi sociali e per le imprese debbono camminare insieme, in un giusto equilibrio”.
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