Renault si divide in cinque società
Il gruppo Renault si divide in cinque società indipendenti. L’annuncio è stato dato dal ceo dell’azienda, il quale ha giustificato la decisione sostenendo la necessità di seguire in modo adeguato ogni settore commerciale.
Renault e la divisione delle competenze
In particolare Ampere e Power, due di loro, sono considerate come punte di diamante del settore delle auto termiche ed elettriche. Luca De Meo ha approfittato del Market day di Renault per spiegare come il gruppo abbia intenzione di seguire il mercato automobilistico. Nello specifico Ampere si occuperà della vendita e dello sviluppo di veicoli elettrici. Mentre Alpine di auto sportive di fascia alta a zero emissioni e Mobilize si occuperà di servizi finanziari.
La società The future is neutral è stata fondata per dare vita a un sistema di economia circolare all’interno del settore automobilistico, partendo dall’estrazione di materie prime fino ad arrivare al riciclo delle batterie. E poi vi sarà Power che gestirà le auto ibride e a combustione interna.
Quest’ultima in particolare nel 2003 sarà testimone della joint venture paritetica fra il gruppo Renault e Geely, azionista di maggioranza cinese di Lotus, Polestar, Volvo e Lynk&Co. Insieme collaboreranno al progetto Horse, il quale si occuperà della produzione di auto termiche.
Va detto che l’annuncio di questa collaborazione non è piaciuto moltissimo alla giapponese Nissan, con la quale Renault ha da tempo un rapporto di collaborazione. E la ragione sta nel fatto che come partner Geely avrà accesso anche a quello che è il know how tra i francesi e i nipponici e alle loro competenze.
Le auto termiche sembrano rappresentare un’ottimale focus per la Renault e i suoi partner. Tanto da dare spazio alla loro produzione su ben 17 siti produttivi presenti in tre continenti. Le auto saranno poi destinate alla commercializzazione in ben 130 paesi.
Al lavoro su collaborazione con compagnia petrolifera
Al momento la Renault sta trattando per l’entrata di una compagnia petrolifera importante, si sussurra la Total, con la quale sarebbero in corso degli incontri.
Ampere, che si concentrerà sui modelli elettrici, punta alla produzione di oltre un milione di veicoli elettrici entro il 2031. Cercando una potenziale crescita annua media del fatturato pari al 30%.
Teoricamente la società dovrebbe immettere nel mercato ben sei modelli differenti elettrici entro il 2030: Renault 5, Megane elettrica, Renault 4, e già il prossimo anno la Scenic elettrica.
La scelta di dividere le competenze di Renault e di concentrare queste in società dedicate potrebbe effettivamente combattere dispersione e dar modo di affrontare eventuali criticità in maniera più veloce e completa.
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