Il novembre si festeggia la Giornata Mondiale dello Stagista, una posizione lavorativa che, sebbene un tempo consentisse di imparare un mestiere oggi sembra quasi essere una condanna. Vediamo insieme come trasformarla in un lavoro certo.

Come emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per FourStars spesso a rappresentare un impedimento alla trasformazione dello stage in una reale opportunità di lavoro vi sono il gap tra formazione e lavoro reale e la mancanza di una vera “pratica” prima dello stage dove teoricamente il datore di lavoro testa la risorsa per un eventuale assunzione. E’ importante quindi porsi nelle condizioni di non smettere di imparare pur praticando il mestiere il più possibile. Ecco alcuni consigli per poter trasformare lo stage in qualcosa di più serio.

• Voglia di imparare: essa non deve mai mancare. Vi deve essere da parte della persona la voglia di migliorare ed apprendere quello che ancora non si sa.
• Osservare: guardare con attenzione, prendere appunti e “rubare con gli occhi” dai colleghi. Comprendere le dinamiche aziendali è la base di un buon approccio alla quotidianità.
• Socializzare con i colleghi: lavorare in squadra consente di migliorare e di sentirsi a proprio agio.
• Imparare dagli errori: è importante assumersi le proprie responsabilità e chiedere consigli al fine di apprendere e migliorare.
• Professionalità ed umiltà: sono due caratteristiche che non devono mai mancare.  A partire dall’abbigliamento fino ad arrivare al comportamento: è necessario dare sempre se stessi a prescindere dalla paga.
• Essere proattivi e se stessi: tutto ciò consente di lasciare un segno, mostrando all’azienda che si può essere utili.

Allo stage non corrisponderà per forza un’assunzione, ma senza dubbio la si potrà favorire se ci si darà da fare in modo corretto.