Alitalia, Lazzerini: situazione tragica
Salta lo stipendio dei dipendenti Alitalia: la situazione è più grave di quel che si era previsto nelle settimane scorse, quando si sperava che i contributi europei arrivassero in tempo per poter dare ai lavoratori quello che loro spettava. A nulla sono servite le proteste: i problemi hanno vinto.
Situazione critica per ad Lazzerini
Nell’affrontare la situazione l’amministratore delegato di Ita, Fabio Lazzerini, parlando alla camera davanti alle Commissioni riunite di Trasporti e Attività produttive non utilizza giri di parole e sottolinea come la situazione sia al momento tragica. Aprendo però a una speranza: ovvero quella di intercettare la ripresa estiva data la voglia degli italiani di andare in vacanza e sfruttare l’opportunità data dalla campagna vaccinale già in corso.
L’amministratore delegato sottolinea come il mercato sia molto volatile ancora, e che ci sia bisogno di agire in fretta è nello specifico entro il primo di luglio. Il problema più grande rimane la chiusura di Bruxelles, la quale pretende una flotta di 45 aerei, slot dimezzati e l’accettazione di richieste che in base ai dati consegnati, la compagnia non sembra tanto intenzionata a rispettare. Perché pur apparendo comprensibile la richiesta di discontinuità, questo non deve essere sinonimo di svendita e perdita a prescindere.
I commissari straordinari e le alte cariche di Ita rimangono fermi sulla loro posizione: il vettore ha bisogno di ripartire e di farlo in fretta, senza però snaturarsì troppo o cedere troppo. E se Fabio Lazzerini sottolinea che nel piano industriale continuano ad esserci la parte aviation, handling e manutenzione anche il presidente di Ita rincara la dose commentando:
Non stiamo organizzando un’azienda mini. Stiamo organizzando un’azienda che parte necessariamente allineata con la capacità che ha il mercato di assorbire la domanda e dall’altra con una prospettiva di competitività e di crescita.
Dialogo rimane comunque aperto
Nonostante la posizione molto ferma, Lazzarini sottolinea che con la Commissione Europea vi sono stati relazioni abbastanza intense sul tema è che sono state inviate 236 risposte ad altrettante domande ricevute, corredate di documenti che riguardano addirittura ciò che si è pianificato di fare con le rotte per il prossimo quinquennio sviluppando addirittura 14 scenari differenti.
E se la scorsa settimana Sono stati stanziati 50 milioni di euro dal governo per pagare gli stipendi ai lavoratori di Alitalia adesso c’è bisogno di fare di più, consentendo una ripartenza e i corrispettivi guadagni. Solo in questo modo si potranno evitare problematiche sul lungo termine in una situazione già fuori gestione e debilitante per i dipendenti e le casse dello stato.
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