Alitalia, ministro Patuanelli auspica responsabilità in cordata
Responsabilità da parte dei componenti della cordata per riuscire a chiudere la questione Alitalia entro il 15 ottobre. E’ questo l’auspicio del ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli al termine della giornata di ieri, incentrata su diversi incontri volti ad ottenere un’accelerazione delle pratiche al fine di rispettare la scadenza prevista.
Possibile rispettare i tempi per Alitalia
Una giornata nella quale anche il premier Giuseppe Conte ci ha messo del suo incontrando i vertici di Atlantia, partner commerciale che al momento sta mettendo in campo un atteggiamento di chiusura che potrebbe portare allo sviluppo di criticità. Secondo il ministro Patuanelli vi sono al momento “le condizioni affinché entro il 15 di ottobre si possa giungere una proposta vincolante da parte del consorzio acquirente” ma allo stesso tempo sottolinea che per concludere sia necessaria “responsabilità da parte di tutti“. Sono due i nodi principali che si sta tentando di risolvere in queste ore: alcune divergenze tra Ferrovie dello Stato ed Atlantia sorte dopo la lettera di quest’ultima ed i problemi di cassa di Alitalia. A quanto pare infatti, a prescindere dalla possibilità di una proroga ulteriore, vi sarebbe la necessità di valutare un nuovo prestito ponte, che dovrebbe aggirarsi intorno ai 250-350 milioni: detto ciò, l’intenzione delle parti in causa è quella di chiudere ad ogni costo il dossier.
L’avvertimento del ministro Patuanelli su Alitalia
Il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, pur aprendo alla comprensione, ha comunque sottolineato di non gradire il comportamento di alcuni partecipanti al consorzio che sembra essere guidato da ragioni che con Alitalia non hanno a che fare. Ha poi sottolineato parlando alla stampa:
Alitalia è stata infatti sin dal principio un’operazione di mercato per rilanciare la compagnia e nulla hanno a che fare con essa altre rivendicazioni.
Nel corso del pomeriggio di ieri il ministro si è incontrato a Via Veneto con i commissari straordinari Stefano Paleari, Enrico Laghi e Daniele Discepolo, i quali ormai da 2 anni e 5 mesi si stanno occupando di Alitalia e della sua gestione: il loro incontro è durato circa un’ora e mezza e non è stato dei più semplici, come hanno testimoniato i visi tesi a margine e le poche parole condivise. Quel che si avverte, pensando anche all’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i vertici di Atlantia, è che molti nodi verranno al pettine nei prossimi giorni. Parlare di possibili, ulteriori proroghe appare prematuro: di certo si farà il possibile per chiudere la questione Alitalia al più presto.