Aspi, presentato il nuovo piano industriale

Investimenti sulla rete autostradale per la creazione di una smart road.

di Valentina Cervelli 22 Gennaio 2021 18:09

Aspi ha presentato il piano industriale di Autostrade per l’Italia 2020-2023 e ad un primo sguardo, quello che si comprende al volo è che si stia puntando verso una direzione ben precisa: quella dell’aumento di valore della società.

autostrade per l'Italia

Piano industriale e nuovo assetto societario

Un programma che secondo l’amministratore delegato Roberto Tomasi dovrebbe essere in grado aprire nuovi spazi di crescita e che dovrebbe qualificare in maniera importante quelle che sono le attività e gli standard dell’azienda, offrendo quindi occasioni di affari importanti nell’ambito dell’ingegneria, dei sistemi di mobilità e soprattutto dell’innovazione, vero strumento utile per raggiungere un miglioramento sostanziale della rete autostradale. Sembra che Aspi voglia trasformare Autostrade in un operatore integrato della mobilità, sfruttando a suo favore anche un nuovo assetto della società che come è noto, tra le altre cose è da mesi impiegato in trattative con il Governo attraverso Cassa Depositi e Prestiti.

Tecnicamente parlando, il piano industriale Aspi 2020-2023 ha decretato la creazione di alcune controllate come Tecne, Free To Xperience, nuova Pavimental e nuova Autostrade Tech necessarie per offrire una migliore gestione integrata del ciclo di vita delle infrastrutture della concessionaria. E’ evidente, scorrendo il piano, che Aspi stia puntando a trasformare la rete stradale in quella che è stata definita come un vera e propria “smart road”. Tra i progetti più interessanti e utili è possibile notare, a partire da febbraio, l’installazione di colonnine elettriche di ricarica di alto voltaggio lungo tutta la penisola.

Importanti investimenti per qualificare Aspi

aspi e piano industriale

Un approccio differente, quello di Aspi con il nuovo piano industriale, che porta l’azienda lungo una strada ecosostenibile oggi più che mai, sfruttando l’innovazione a proprio favore. Tra le novità anche l’autoproduzione dell’energia elettrica (verde e pulita) per alimentare le aree di servizio e di sosta. Ha sottolineato l’ad Roberto Tomasi:

Vogliamo che Aspi possa diventare un gestore della mobilità in un contesto in forte evoluzione, con un cambio di paradigma di trasporto su tutti i fronti accelerato dalla crisi del Covid-19. Tre gli elementi del piano: “Piano di delivery” che prevede un +60% delle attività di manutenzione in media nell’arco di piano e +110% di impegni di investimento (nuove opere e upgrade asset esistenti) in media nell’arco di piano. Una nuova visione del gruppo Aspi e il piano di trasformazione con una spinta sulla digitalizzazione.

Sfruttando la rete 5G, per il solo settore operativo, Aspi ha pianificato un investimento i 170 e i 200 milioni di euro nel 2021-2023. Parte del piano industriale di Aspi fino al 2023, anche un corrispettivo piano di assunzioni che, entro il 2024, dovrebbe vedere la creazione di 2.900 posti di lavoro.

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