Alitalia, sindacati vogliono la cassa integrazione fino al 2025
Cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Alitalia fino al 2025: è questo quello che richiedono i sindacati a Ita, basandosi su quello che è il piano industriale del vettore e il suo contenuto. La richiesta formale di un anno del suddetto sostegno sociale viene ritenuta insufficiente per sostenere coloro che rimarranno senza lavoro.
Cassa integrazione per tutelare i lavoratori
I lavoratori che non saranno assunti da Ita rischiano infatti di non essere tutelati, così come è stato segnalato da Anpac e Anpav con una nota a margine dell’incontro con il ministero del Lavoro. Oltre a tutte le firme sindacali coinvolte erano presenti alla riunione, tra gli altri, anche il direttore generale del Mims Settore Trasporto Aereo e i commissari straordinari di Alitalia. Spiegano i sindacati nella nota:
Abbiamo colto l’occasione per ribadire la necessità di mettere in campo tutte le iniziative necessarie per mettere velocemente in campo gli strumenti tecnicamente necessari per provvedere al mantenimento delle licenze / abilitazioni / certificazioni del personale e riqualificazione professionale per l’acquisizione di nuove competenze idonee a favorire le future prospettive lavorative. In materia, de Camillis ha dato positivo riscontro rispetto alla necessità di costruire la risposta adeguata di concerto con le Regioni. In considerazione dell’estrema urgenza e importanza della materia, il Ministero, a valle di una serie di verifiche necessarie, convocherà un nuovo incontro.
È importante che non ci sia una totale chiusura sulla questione, sebbene le richieste dei sindacati appaiano essere un po’ fuori target rispetto alle necessità di Ita che in quanto a personale è pronta a dare spazio solo a 2800 unità a fronte di oltre 12 mila richieste già pervenute attraverso la campagna di recruiting che si concluderà il prossimo 6 settembre e che non ha visto una partecipazione altissima di coloro che sono in cassa integrazione con Alitalia.
Presentata offerta vincolante ramo Aviation
È importante ricordare nel frattempo che è scaduta lo scorso 31 agosto l’offerta vincolante presentata da Ita per il ramo volo di Alitalia in amministrazione straordinaria che riguarda 52 aerei in leasing e un numero di slot correlato, oltre ai contratti e agli asset accessori: essa era stata presentata il 16 agosto e resa vincolante dopo la riunione del consiglio di amministrazione del 24 agosto. Al momento non si conoscono i termini finanziari dell’offerta, rimasti riservati. È noto che la newco ha una dotazione di capitale pari a 700 milioni di euro che copriranno in buona parte tutte le spese necessarie per la propria operatività che avrà ufficialmente inizio il prossimo 15 ottobre.
Starà ora alle parti trovare un accordo nonostante la distanza nelle proprie posizioni: Ita, per il momento, si è detta disposta a trattare a patto che si riesca a raggiungere una quadra entro il prossimo 20 settembre.