Autostrade, Benetton vogliono vada a CDP

La famiglia punta a far sentire il suo peso nell'assemblea dei soci.

di Valentina Cervelli 26 Marzo 2021 17:14

Nonostante i ritardi e il gioco di offerte rifiutate, i Benetton vogliono che Autostrade finisca nelle mani di Cassa Depositi e Prestiti: in poche parole deve essere seguita la linea di azione che si era concordata nel luglio 2020 con il passato governo Conte.

A breve assemblea soci Atlantia

Mancano pochi giorni all’Assemblea dei Soci che dovrà decidere del destino di Aspi e i Benetton a sorpresa lanciano il sasso. CDP deve essere l’acquirente, in cordata con i fondi Blackstone e Macquarie in modo tale di poter chiudere finalmente in nodo e trasformare quella che è stata una “intesa politica” in una operazione commerciale che deve finire a buon fine per entrambe le parti.  Una mossa davvero interessante da parte della famiglia, la quale sembra volersi smarcare da quella che è l’idea di base degli altri soci di Atlantia. Di certo si tratta di un modo interessante per dettare la linea di comportamento della holding. Mentre in molti vorrebbero allungare i tempi dello schema alternativo per ottenere maggiori guadagni, la famiglia dice no all’incertezza, soprattutto ora che dovrebbe arrivare una nuova offerta da parte di Cassa Depositi e Prestiti e della sua cordata.

In poche parole l’operazione di mercato già operativa deve concludersi, mettendo fine a una pagina importante e dolorosa della vita di Aspi .

I Benetton gettano la maschera

cdp proposta per scorporo atlantia

I Benetton hanno deciso di fare tutto allo scoperto, attraverso un comunicato stampa di Edizione, la finanziaria della famiglia che controlla Sintonia, socio di Atlantia. La famiglia non è sola nella sua decisione: anche la Fondazione Crt, altro socio di Atlantia, ha fatto sapere che all’assemblea del 29 marzo il suo delegato voterà no alla scissione di Autostrade. Ecco quindi che la prossima assemblea, che potrebbe essere convocata a inizio maggio, potrebbe trovarsi finalmente ad esprimersi sull’offerta di CDP e dei fondi.

Esaurite le certezze, si passa alle indiscrezioni: secondo l’Huffington Post, come anticipato, Cassa Depositi e Prestiti e i Fondi sarebbero pronti a presentare una nuova offerta rispetto a quella già bocciata da Atlantia. Attenzione però: i cambiamenti sarebbero davvero minimi e CDP sfrutterebbe a proprio favore la posizione dei Benetton e della Fondazione Crt. Non bisogna dimenticare che i primi sono soci di maggioranza di Atlanti e insieme ai secondi possono davvero influenzare la sorte delle votazioni.

La situazione creatasi in merito al crollo del ponte Morandi di Genova del 2018 sarebbe da tempo la goccia che ha fatto traboccare il vaso e cercare un accordo: un segno era già arrivato con le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Atlantia di Sabrina Benetton, figlia di Gilberto.

Commenti
  • Bonus giovani agricoltori 2024, cosa è
    Cosa è il bonus per giovani agricoltori 2024? In realtà parliamo di tutta una serie di agevolazioni rivolte principalmente ai giovani under 40. Alcuni sono già disponibili e altri di nuova attuazione sono ancora in fase di attivazione. Ecco le misure del bonus giovani agricoltori 2024 Il bonus giovani agricoltori 2024 raccoglie misure di supporto […]
  • Concorrenza, in arrivo disegno di legge
    Il tema concorrenza, quando si parla di lavoro, è uno dei più caldi: non dobbiamo dimenticare che per moltissime società e imprese il rapportarsi in un certo modo può fare la differenza. Perché la concorrenza è importante E per questo motivo e diversi altri che il Governo ha annunciato che a breve arriverà una nuova […]
  • Stellantis vuole lasciare l’Italia?
    Stellantis vuole davvero rimanere in Italia? Più volte è stato ribadito che il nostro paese rimane una delle posizioni strategiche del marchio. Il problema? Rimane sempre lo stesso: i fasti della vecchia Fiat sembrano essere decisamente lontani. Stellantis e le uscite volontarie La situazione attuale vede i sindacati schierati da una parte e l’azienda dall’altra […]