Coronavirus e lavoro: il business continuity plan

Un piano importante per risollevarsi dopo un periodo forzato di stop.

di Valentina Cervelli 18 Marzo 2020 13:39

Mai come in questo momento in cui l’emergenza Coronavirus sta letteralmente mettendo in ginocchio l’economia e la tenuta delle aziende italiane, si rivela importante per chi opera nei settori commerciali assicurarsi di avere un ottimo Business Continuity Plan.

Cosa è un Business Continuity Plan

Esso è conosciuto anche con l’acronimo BCP e sotto il nome di Piano di Continuità Operativa (PCO) ed è in pratica l’insieme di tutte le procedure documentate chiamate a guidare nel caso vi sia il bisogno di riportare a un livello predefinito delle attività in seguito a un periodo d’interruzione. Un Business Continuity Plan aggiornato e ben congegnato consente di coprire le risorse, i servizi e le attività di cui si ha bisogno per assicurare la continuità delle funzioni organizzative critiche. Esso è valido per qualsiasi tipo di organizzazione, a partire da quelle pubbliche e private fino ad arrivare a quelle no-profit.

I vari tipi di Business Continuity Plan vengono ovviamente influenzati nella loro composizione in base a come sono strutturate le aziende e le loro dimensioni. Ovviamente una PMI presenterà un Piano di Continuità operativa differente da quello di una multinazionale dove, in quest’ultimo caso, è possibile prevedere la creazioni di diversi piani in base a prodotti e servizi se non su dipartimenti o sedi. Per sua stessa definizione il BCP può comprendere dei sottopiani specifici contenenti informazioni riservate che si sostiene sia meglio trattare separatamente come il Piano di Crisi, il Piano Pandemico, sfortunatamente di attuale rilevanza, o il piano di Comunicazioni nella crisi.

Caratteristiche di un BCP

l'importanza dei bcp

Il Business Continuity Plan, soprattutto in un momento difficile come quello attuale dettato dal Coronavirus, deve essere il più possibile corrispondente all’esigenza per la quale deve essere applicato: esso è un documento chiamato a indicare il da farsi in situazioni di grande stress e per tale motivo deve rispondere a importanti standard di sicurezza e chiarezza.

Tecnicamente essi devono essere:

  • in grado di fornire indicazioni chiare basate sul tempo e sviluppate in merito all’azione
  • adattabili e quindi l’azienda o l’organizzazione che ne fanno uso devono poterli sfruttare per rispondere a diverse criticità
  • concisi e in questo modo di facile consultazione in ogni momento
  • rilevanti e per tale motivo devono risultare sempre attuali.

Tutto ciò è necessario perché il Piano di Continuità operativa deve coprire con le sue indicazioni tutto ciò che riguarda l’evento avverso, a partire dalla prima risposta, fino alla ripresa delle normali attività. E’ importantissimo che tutto venga esposto in maniera sintetica e chiara per essere di aiuto e non di ostacolo in caso di bisogno.

Via | Alitec

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