iGuzzini avvia procedura licenziamento in sede Recanati
Un duro colpo per i lavoratori dell’azienda specializzata in illuminazione della iGuzzini: la società ha infatti reso noto di aver dato il via alla procedura di licenziamento all’interno della sede di Recanati.
Procedura di licenziamento avviata
Ed entrando più nello specifico si parla dell’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 103 dipendenti: la notizia, resa pubblica dalle pagine locali del Resto del Carlino riportano quelle che sono state le comunicazioni dell’azienda ai sindacati territoriali e all’Assessorato regionale al Lavoro. Scorrendo le fonti è possibile notare come il licenziamento coinvolgerà ottantadue impiegati e ventuno operai. Come si è arrivati a questo? L’azienda, che conta un totale di 736 dipendenti in Italia e nel mondo è attualmente parte del gruppo svedese Fagerhult.
Da agosto 2021, va riportato, nel cda della azienda non è rimasto nessuno dei componenti di quella che era la famiglia fondatrice della iGuzzini: sono infatti usciti dalla società sia Adolfo Guzzini, presidente emerito e il figlio Massimiliano, fino a quel momento vicepresidente e Chief marketing officer. Scorrendo le cronache del settore è facile ritrovare, qualche mese fa, l’annuncio riguardante l’acquisto di tutte le azioni di Sistemalux Inc. Società con sede a Montreal in Canada.
Difficoltà non prevedibili da affrontare
E nonostante le buone intenzioni espresse dal ceo di iGuzzini Illuminazione Cristiano Venturini, il quale non molto tempo fa aveva sottolineato l’intenzione della società di continuare a investire “per perseguire nuove evoluzioni tecnologiche e nuovi prodotti innovativi“, la realtà dei fatti, anche a causa della pandemia di coronavirus e delle sue conseguenze in ambito economico, ha portato a un cambiamento nei piani.
E quindi quello che sarebbe stato un piano volto “ad espandere la presenza sui mercati internazionali, migliorando la capacità di penetrazione di questo importante mercato caratterizzato da alta stima di crescita” si è dovuto scontrare con una riduzione del fatturato che ha portato all’attivazione della cassa integrazione nel marzo 2021 e a quanto pare, alla necessità di dare una importante sfoltita alla forza lavoro.
Un vero peccato se si pensa alla storia di questo marchio: l’azienda venne fondata nel 1959 da componenti della famiglia Guzzini, riuscendo negli anni ad affermarsi come leader nel settore dell’illuminazione architetturale. Sono molti i musei e i palazzi di prestigio che possono contare su progetti specifici dell’azienda a migliorarne e aumentarne il prestigio.
I sindacati, specificando che sia partita la procedura ma che lettere ancora non siano state consegnate, sperano di riuscire a trovare un accordo che consenta il blocco della stessa e il salvataggio dei posti di lavoro a rischio.
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