Turismo e impatto sul Pil, grave calo

Settore in grave crisi con forte impatto su economia nazionale.

di Valentina Cervelli 15 Gennaio 2021 17:52

Il turismo internazionale rappresenta da anni uno dei punti di forza del nostro Pil e della nostra economia: il calo registrato per via della pandemia di Covid-19  ha reso evidente sia la sofferenza del settore, sia la necessità di trovare delle soluzioni a questo problema.

Impatto sensibile sul Pil Italiano

Non è da prendere con leggerezza l’impatto che il calo del turismo avrà sul Pil nostrano: l’Italia è un paese la cui ricchezza è fondata in maniera preponderante su questo settore e i minori fatturati e tutte le difficoltà date dalla situazione pandemica non aiutano e non aiuteranno di certo i vari operatori e lavoratori del turismo a sopravvivere per ciò che concerne la loro occupazione. Su questo tema il report di Bankitalia sul turismo internazionale è abbastanza chiara con i suoi dati: sebbene il turismo rappresenti “un importante settore dell’economia in Italia e nel mondo, con un forte potenziale in termini di crescita e di occupazione nonché di integrazione sociale e culturale“, non si può ignorare che per via della pandemia di Covid-19 e di tutto ciò che è conseguito per limitare i contagi,  nel mese di ottobre 2020 si è verificata una nuova e importante contrazione dei flussi turistici rispetto ad un’estate che sembrava aver dato segni di ripresa.

I numeri di Bankitalia lasciano poco spazio a dubbi. La spesa dei viaggiatori dell’anno precedente era pari 1.193 milioni. Quest’anno è risultata inferiore del 70,4% e un andamento molto simile è stato registrato per ciò che concerne la spesa degli italiani in viaggio all’estero, il cui calo ha raggiunto il 75,5%. Cosa significa questo? Nonostante i decreti emessi nel tentativo di minimizzare l’impatto delle difficoltà sul turismo, il settore è ancora in difficoltà. Commenta la a presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli:

Ci voleva Bankitalia a risvegliare qualcuno che ancora non si era accorto della situazione drammatica in cui si trova il turismo italiano e che noi denunciamo da mesi. Noi abbiamo sempre contribuito alla tenuta dei conti del paese sia contribuendo al Pil ma siamo molto importanti anche nella bilancia dei pagamenti. Sono tanti gli stranieri attratti dall’Italia, quindi per noi questo è un capitolo importante.

Sensibili cali del fatturato

calo pil settore turistico

Il turismo di montagna è forse l’esempio più forte che può essere fatto in merito all’impatto delle restrizioni e dell’emergenza sul settore turistico: si parla infatti di una tipologia di viaggio che per anni ha rappresentato la punta di diamante del mercato. Un calo delle preferenze era già iniziato prima della pandemia, ma sono state le feste natalizie e queste prime settimane di gennaio a far raggiungere un calo del fatturato rispetto al passato pari al 70%. Continua la Lalli, auspicando la creazione di un protocollo di viaggio:

La soluzione ormai è diventata reale. Esiste un vaccino e almeno tutti i vaccinati possono essere dotato di un passaporto sanitario o patente di viaggio, non come chiamarla, comunque qualcosa che consenta di girare in modo più libero e tutti quelli che ancora purtroppo non hanno avuto accesso al vaccino.

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