Mediaset, assemblea approva riassetto: Vivendi furiosa

L'assemblea dei soci ha dato il via libera al progetto di fusione scontentando Vivendi.

di Valentina Cervelli 6 Settembre 2019 13:23

Nonostante qualche timore dell’ultima ora si era abbastanza certi che l’assemblea dei soci di Mediaset avrebbe approvato il riassetto societario e quindi la fusione con Mediaset Espana “propedeutica” per la partecipazione al polo “MediaforEurope“: e così è stato, lasciando sul campo una società come Vivendi ferita nell’orgoglio.

Vittoria importante per Mediaset

I numeri parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni sbagliate: all’assemblea dello scorso 4 settembre ha partecipato il 62,58% del capitale, i quali azionisti hanno approvato il progetto di riassetto presentato lo scorso giugno con il 78,18% dei voti favorevoli ed il 21,07% di contrari. Entrando nello specifico tecnico Fininvest e la maggioranza del capitale “neutrale” (tra i quali è possibile annoverare diversi soci ed i fondi che partecipano in Mediaset, N.d.R.) si sono trovati concordi nell’appoggiare un’operazione che renderà Mediaset un’azienda ancora più sicura ed in grado di competere a livello internazionale. Non era scontato che Mediaset riuscisse nell’impresa di fusione qui in Italia: la differenza l’ha fatta l’impossibilità a votare di Simon Fiduciaria (trust che gestisce parte della quota Vivendi, N.d.R.), alla quale la società di Bollorè si è fortemente opposta.

Il divieto, sancito inizialmente dal cda di Mediaset, è poi stato confermato dal Tribunale di Milano che a pochi giorni dall’assemblea aveva comunque restituito per l’occasione il diritto di voto a Vivendi la quale ha già annunciato azioni legali per ottenere l’annullamento del voto.

Perchè MediaforEurope è importante per Mediaset

vivendi annuncia azioni legali contro riassetto

Il progetto di riassetto non è un capriccio di Mediaset per rendere inoffensivo Vivendi all’interno della società (sebbene il problema venga parzialmente risolto dalle conseguenze dello stesso come spiegano diversi analisti grazie al peso delle quote azionarie una volta parte della nuova holding, N.d.R.) ma un percorso che consentirà alla società italiana di crescere ed aumentare i propri profitti.

Come ha ricordato il presidente Fedele Confalonieri l’obiettivo di Mediaset è quello di “di creare un gruppo pan-europeo nel settore dell’intrattenimento e dei media” ed è per questo motivo che ha scelto di eseguire un simile riassetto: il manager ha altresì intimato Vivendi di smetterla di far girare false informazioni sulle operazioni al fine di far precipitare il titolo. I francesi, se scontenti, potrebbero decidere di esercitare il diritto di recesso: questo significherebbe mandare a monte la fusione. Il punto è che a meno di un crollo delle azioni, una similer reazione non avrebbe senso ed inoltre, esercitare il diritto porterebbe economicamente a Vivendi una minusvalenza di almeno 300 milioni senza contare tutte le opzioni di offerta di cessione delle azioni che la porterebbero comunque a perdere denaro.

Commenti
  • Ita-Lufthansa, Antitrust europeo chiede di più
    Ancora problemi per l’accordo Ita-Lufthansa. Non bastava il rimandare la deadline: adesso arriva anche ennesima fumata grigia dopo l’incontro faccia a faccia con la responsabile della Commissione europea. Le richieste della Commissione a Ita e Lutfthansa Non sembra infatti essere finito nel migliore dei modi l’incontro tra Giancarlo Giorgetti e Margrethe Vestager. Anche semplicemente basandosi […]
  • Amazon, accordo con Telefonica per cloud
    Amazon si lancia nel mercato del 5G grazie a un accordo con Telefonica. Dimostrando ancora una volta di non avere paura di gettarsi in nuove prove. L’accordo tra Amazon e Telefonica Soprattutto con un fatturato alle spalle che gli permette di esplorare nuovi mercati. Questa volta è toccato a quello delle telecomunicazioni ed è inutile […]
  • Ita-Lufthansa, verdetto slitta ancora
    Ancora ritardi per Ita e Lufthansa: è stata spostata ancora una volta la deadline per la decisione della Commissione europea in merito all’acquisizione di quote del vettore italiano da parte dei tedeschi. Decisione Ita-Luffthansa spostata al 4 luglio La nuova data prevista è il 4 di luglio. E chi lo sa che non rappresenti una […]