Le imprese cercano lavoratori ma non ne trovano. Quali sono le cause principali di questa povertà di bacino? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Ecco i problemi delle imprese

Secondo il bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Anpal e Unioncamere, sono circa 531.000 i lavoratori che le imprese ricercano a settembre senza trovarne. Qual è il problema alla base di questa carenza?

In realtà le ragioni della difficoltà delle imprese a trovare il 48% della forza lavoro di cui necessita sono essenzialmente due. La prima riguarda lo stipendio: spesso e volentieri l’emolumento non è adeguato alle mansioni richieste. La seconda è la mancanza di specializzazione dei lavoratori.

Statisticamente a una crescente richiesta di manodopera da parte delle imprese corrisponde una difficoltà di reperimento che non può essere ignorata. Questo perché coinvolge il 48% delle assunzioni programmate dalle imprese, con un aumento del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Addirittura per alcuni operai specializzati e alcune professioni tecnico-ingegneristiche la difficoltà raggiunge percentuali comprese tra il 60% e il 70%.

Secondo le aziende mancano prima di tutto i candidati e poi la preparazione adeguata. Secondo Unioncamere c’è importante carenza di attrezzisti, operai e artigiani del trattamento del legno. E ancora di operai specializzati addetti alle rifiniture delle costruzioni.

Nonché di meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchine fisse e mobili. E’ quasi impossibile trovare i fabbri ferrai costruttori di utensili. Sulla stessa linea anche molte figure tecniche sanitarie e commerciali.

Il problema potrebbe essere collegato alla mancanza di studi specifici e percorsi professionali. Ma va detto allo stesso tempo che basta visionare quelle che sono le condizioni di lavoro proposte ai candidati per comprendere come nella maggior parte dei casi venga offerto tanto lavoro e poca retribuzione.

Lo stipendio deve essere sempre adeguato

Non si può pretendere che un operatore venga pagato in modo irrisorio rispetto alle sue mansioni semplicemente per un tornaconto economico. Ovviamente vi sono anche delle imprese tra quelle che stanno ricercando che offrono uno stipendio adeguato, ma in quel caso a farla da padrona è anche la scarsa specializzazione del potenziale dipendente.

I dati raccontano di un forte calo per quel che concerne le assunzioni a livello turistico. A meno di figure di una certa tipologia è impossibile non correlare il problema all’offerta di lavoro che le imprese mettono in atto. Come si può pensare di trovare un lavoratore, anche stagionale, offrendogli per giornate di lavoro praticamente lunghissime (quando si è fortunati) 500 euro al mese?

Davanti a tanti buoni esempi sono altrettante le imprese di diversa grandezza che offrono stage improponibili e periodi di prova assurdi con un rimborso spese irrisorio.